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giovedì, Marzo 28, 2024
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Il Parco del Poggio affonda nel degrado, spazi negati ai bambini e manutenzione scarna

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Giostrine danneggiate e inutilizzabili, per il dispiacere dei bambini. Panchine malmesse, segno dell’evidente degrado. Varchi invalicabili, sbarrati da transenne. E ancora: verde sbiadito nonostante alcune sporadiche manutenzioni degli addetti comunali. Un laghetto oramai prosciugato. Il Parco pubblico comunale del Poggio ai Colli Aminei, situato nella zona del Vallone che parte dall’area di San Rocco, è ridotto malissimo.

Spazi negato ai più piccoli

Da anni si assiste a un peggioramento delle condizioni del Parco del Poggio. A soffrirne soprattutto i più piccoli, che non possono divertirsi nemmeno per un minuto sulle altalene, sui dondoli, sugli scivoli. “È vietato l’utilizzo dell’area giostrine per motivi di sicurezza’’ recita infatti l’avviso pubblico scritto su un foglio bianco e umidiccio attaccato alla meglio sul tronco di un albero tenuto in piedi solo da un raccoglitore di plastica.  Tempo fa al Parco del Poggio si tenevano contest musicali, rappresentazioni teatrali, eventi di letteratura. Il cineforum estivo, altro evento che ha tratto migliaia di spettatori, è proseguito negli anni ma chi l’ha frequentato più di recente non ha potuto fare a meno che constatare il progressivo decadimento del posto. Sembrano lontani i fasti dell’antico splendore dello spazio pubblico, progettato negli anni ’90 e inaugurato nel 2001 dopo tre anni di lavori.

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Attualmente a garantire l’apertura e la cura, parziale, del parco sono due guardiani e un numero di giardinieri che oscilla tra i 3 e i 4 che cercano di salvaguardare il verde rimasto. Un impegno encomiabile, ma insufficiente a rispettare il fascino del Parco del Poggio.

I lavori di ristrutturazione mai cominciati

La speranza di una rinascita del parco è affidata all’avvio dei lavori di riqualificazione da 700.000 previsti da una branca dell’ampio Piano Strategico della Città Metropolitana, varato dalla vecchia amministrazione di Luigi de Magistris. Gli interventi prevedono, tra le altre cose: la realizzazione di una nuova pavimentazione per l’area giochi e a ridosso degli spalti (quelli cioè nel punto dove si tengono normalmente gli eventi al parco) e la sostituzione dei giochi destinati al divertimento dei bambini. Rifacimento di muretti e balaustre. Realizzazione di aree ludico/sportive. Impermeabilizzazione della copertura dell’ex biblioteca comunale, altra parte malmessa. Riqualificazione delle aree a verde di interventi sul patrimonio arboreo. Si attendeva per maggio l’inizio degli interventi: ma al di là dei complessi colloqui tra l’ufficio competente del Comune, quello dell’Area Ambiente, il Servizio Verde della Città Metropolitana e il progettista chiamato a interessarsi dei lavori nulla sembra essersi mosso: di questi 700.000 stanziati dalla Città Metropolitana, al momento non risulta sia stato speso un solo centesimo. 

L’appello del presidente della Terza Municipalità e del capogruppo Pd in consiglio comunale

Preoccupato si mostra Fabio Greco, presidente della Terza Municipalità. «Gli interventi devono partire al più presto – ripete da tempo – Teniamo presente che l’area collinare di Stella-San Carlo all’Arena non ha vere piazze pubbliche dove ci si può riunire. Sin dal mio insediamento ho compulsato chi di dovere affinchè i lavori iniziassero. Le giostrine sono rotte almeno da 4 anni, come così è da tanto che alcune aree sono inaccessibili».

A parlare ieri in aula delle condizioni del Parco del Poggio, anche il capogruppo Pd in consiglio comunale Gennaro Acampora. «Il parco, patrimonio della città, negli ultimi 10 anni ha visto un abbandono incredibile. In attesa dei lavori con i fondi stanziati, c’è bisogno di un’azione di manutenzione nell’immediato». Secondo Acampora «l’abbandono si percepisce soprattutto quando c’è una grande affluenza. Faccio un invito all’assessore al Verde Vincenzo Santagada affinchè si attivi per intervenire quanto prima. Voglio ricordare che alcune scuole utilizzeranno il parco del Poggio per fare le feste di fine anno e il parco non può restare in queste condizioni».

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatino
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale e di cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per il quotidiano Roma, il più antico giornale napoletano, di InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore.
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