Dopo una lunga vita dedicata ai valori ecclesiastici, un prete: Achille Meleagri, 63 anni, dopo aver ricoperto il ruolo di parroco per 30 anni, ha compreso che quella non era la strada più giusta per lui. Infatti dopo essersi innamorato di una donna il parroco ha deciso di lasciare il sacerdozio organizzando in chiesa un altro tipo di celebrazione: il suo matrimonio.
La storia dell’ex sacerdote
L’insorgenza dei dubbi fa parte del processo di maturazione di un essere umano. Così come dopo delle relazioni delle persone comprendono di voler dedicare la loro vita a Dio, altre arrivano alla conclusione che la condizione pastorale non le identifica come vorrebbero. Infatti, dopo aver indossato per trent’anni l’abito telare guidando numerose comunità di Reggio Emilia qualcosa è cambiato per sempre per il parroco Achille Meleagri. L’ex prete, infatti, dopo essersi innamorato di un donna ha preso una decisione dinamica che ha cambiato per sempre la sua vita ed il suo stato. Annullando i voti del sacerdozio si è fidanzato con Gerardina Bellassai, 62 anni, ex coordinatrice dei City Angels di Reggio Emilia. Dopo essersi conosciuti nel 2017 proprio in chiesa, i due sono convolati a nozze realizzando uno dei loro desideri più grandi.
Le procedure per arrivare alla realizzazione di questo sogno, però, si sono rivelate complesse. Difatti, risultavano necessarie alcune documentazioni: la dispensa dalla Santa Sede per lui e l’annullamento delle precedenti nozze con l’ex marito alla Sacra Rota per lei. Eppure se esistesse una regola che sancisse, dopo le innumerevoli difficoltà, la vetta per scorgere il lieto fine, la storia di Achille e Gerardina potrebbe essere l’esempio perfetto. Dopo tempo, fatica e imprevisti i due hanno suggellato il loro sogno d’amore sposandosi all’altare dell’oratorio Madonna della Neve di Cavola di Toano, sull’Appennino Reggiano.
“Da parroco non ero più felice”
“L’amore trionfa sempre, nonostante tutte le cattiverie che abbiamo subito. Al di là di tutto, noi siamo credenti e cattolici, sposarsi in chiesa era un nostro grande sogno, oggi finalmente è realtà”, affermano Achille e Gerardina compiaciuti dei risultati a cui la loro fede ha portato. “Prendere Dina per mano, guardarla, pronunciando quel sì ha suscitato in me un’emozione unica; da prete, invece, non ero più felice”. Queste le riflessioni dell’ex parroco che prima di congedarsi definitivamente aveva avuto la premura di scrivere una lettera ai fedeli. In questa ha delucidato, in particolare, l’inadeguatezza avvertita negli ultimi anni per gli impeghi pastorali. Così Achille Conclude facendo intendere che sarebbe giusto dare la possibilità ai preti di sposarsi.
