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venerdì, Aprile 26, 2024
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Qualiano-Villaricca. Favoreggiamento a usura e tentata estorsione: 3 assoluzioni e 2 condanne nell’inchiesta Cacciapuoti

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Due condanne e tre assoluzioni nel processo su complici e fiancheggiatori di Domenico Cacciapuoti (per cui si è proceduto separatamente), finito in un’inchiesta su una truffa con tassi usurari. Condannati a un anno e 4 mesi Carmine Cerchia e Raffaele Porcaro. Cerchia in particolare, è accusato di essersi fatto promettere dalle vittime, per conto di Cacciapuoti, 94mila euro più altri 17mila di interessi ed altri vantaggi usurari. Nello specifico Cacciapuoti tratteneva come interessi sulla iniziale somma di denaro data in prestito pari  ad euro 99.000,00 un importo pari ad euro 4.900,00. Procedeva poi alla vendita, dopo essersi
fatto rilasciare apposita procura speciale dalle persone offese, di un immobile sito in Villaricca  alla via Palermo in apparenza ceduto a tale PORCARO Raffaele che in corrispettivo corrispondeva la somma di 100.000 euro suddivisa in tredici assegni di vario importo tutti in
favore del CACCIAPUOTI. Le persone offese corrispondevano altresì al CACCIAPUOTI, a
titolo di interessi, nel corso dell’anno 2011, la somma di turo 44.400,00 mediante la consegna di
assegni di vario importo. Sulla scorta dei dati acquisiti risultava poi come il CACCIAPUOTI
fosse ancora creditore di una somma pari ad euro 113.000,00. In tal modo, ritenuto il
corrispettivo della compravendita quale restituzione del capitale iniziale e gli assegni versati
corrisposti quali interessi, nonché in considerazione della somma ancora pretesa dal
CACCIAPUOTI, si stimava come questi avesse applicato un tasso usurario pari al 32,82°/o.
Nello specifico il CERCHIA, in qualità di titolare di una ditta di consulenza  operante nel settore della intermediazione immobiliare, pur essendo a conoscenza della
grave esposizione debitoria delle vittime, conduceva la trattativa per la cessione dell’immobile menzionato in  precedenza nonché l’ulteriore trattativa, non andata a buon fine unicamente per le iniziali  resistenze delle persone offese ed il successivo intervento di personale della Guardia di Finanza,  per la cessione di un terreno situato a Qualiano. All’esito del procedimento questa la sentenza emessa:

Carmine Cerchia un anno e 4 mesi (difeso dall’avvocato Teresa Chianese) pena sospesa 

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Raffaele Porcaro un anno e 4 mesi (difeso dall’avvocato Teresa Chianese)

Gianfranco Taglialatela assolto (difeso dall’avvocato Giovanni Zannini)

Raffaele D’Altrui assolto (difeso dall’avvocato Alessandro Caserta)

Silvana Fabbrocini assolto (difeso dall’avvocato Nicola Monda)

D’Altrui e Taglialatela erano accusati di aver aiutato Cacciapuoti nell’elusione dell’attività investigativa, mentre il notaio Fabbrocini secondo l’accusa non avrebbe provveduto a segnalare come sospetta l’operazione di atto di compravendita dell’immobile

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