Brillante operazione degli agenti del commissariato di Polizia di Afragola. Gli agenti, guidati dal vicequestore aggiunto Gian Vito Zazo, hanno arrestato uno dei responsabili del raid commesso lo scorso 5 marzo in via Antica Belvedere a Cardito. Una banda dopo aver sfondato con un’autovettura, provento di furto, il cancello di ingresso del cortile pertinenziale alla palazzina di residenza delle vittime, esplodeva almeno 22 colpi con un mitra e 5 con una pistola a tamburo all’indirizzo dell’abitazione, con lo scopo di cagionare il decesso delle persone che in quel momento si trovavano all’interno dell’edificio.
A seguito delle indagini è stato emesso un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di Raffaele Esposito. E’ accusato di tentato omicidio, di porto e detenzione di arma da guerra e di arma comune da sparo nonché di ricettazione, delitti aggravati dal cd. metodo mafioso e dalla finalità di acquisire il controllo e la gestione delle attività illecite nel territorio di Cardito.
Nel mirino era finita l’abitazione di Ullero Concetta, figlia di Ullero Francesco, storico affilato clan Moccia detto “cul e stop”.
Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile e dei Commissariati di Afragola e Frattamaggiore hanno permesso di arrestare uno dei componenti della banda. Furono vere e proprie scene di guerra quelle vissute dai residenti di via Antica Belvedere, a Cardito. L’evento letale non si verificava in quanto l’abitazione era dotata di vetri blindati che bloccavano la traiettoria della maggior parte dei proiettili.
Il provvedimento eseguito è una misura precautelare, disposta in sede di indagini preliminari, che sarà trasmessa al giudice per la convalida e l’emissione di ordinanza cautelare, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione.
Il destinatario del decreto di fermo è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Raid nella notte a Cardito, sfondano un cancello e sparano colpi di kalashnikov contro un’abitazione