Corse a tutta velocità su motorini da motocross in via Duomo condotti da adolescenti, con il serio rischio di investire i pedoni. Un’abitudine consolidatasi oramai da un mese nell’area dove si trova la Cattedrale di Napoli secondo quanto affermano i residenti, che chiedono l’intervento immediato delle forze dell’ordine.
Nelle immagini che InterNapoli.it propone, si vedono gruppi di ragazzini, non più di 14 o 15 anni d’età che soprattutto di pomeriggio e di sera si danno appuntamento su due ruote sportive e senza targhe. Una volta in sella a queste moto, danno il via e sfrecciano a tutta velocità per raggiungere via Foria e le altre vie limitrofe al Duomo per quelle che possono apparire come delle vere e proprie corse.
Impossibile non notarli e impossibile non essere preoccupati per l’incolumità di abitanti, turisti passanti che in un secondo rischiano di essere travolti da questo gruppo di giovanissimi che una volta in marcia sembrano non fermarsi dinanzi a nulla.
Le parole del consigliere municipale
Armando Simeone, consigliere alla Quarta Municipalità San Lorenzo-Vicaria, afferma: «Nella via della Cattedrale, dove c’è la Curia, è in pericolo la pubblica e privata incolumità per turisti e residenti. I minori in sella a questi scooter, senza targa e che non potrebbero nemmeno circolare in strada, fanno delle vere e proprie gare strombazzando mettendo in serio pericolo il quieto vivere del posto».
Simeone lancia un appello «alle forze dell’ordine perché intervengano. Ci sorprende anche che le telecamere poste in zona non siano riusciti a individuare questi ragazzi, alcuni anche di 12 anni, riaffidandoli alle famiglie anche per la stessa incolumità di tali giovani. Se le persone vedono, come mai non lo fanno neanche gli occhi elettronici?».
L’allarme anche in via Tribunali
Simili segnalazioni anche nella parte di via Tribunali che va a intersecarsi con Forcella. Antonio Raio, presidente dei commercianti di Forcella, a proposito di tale fenomeno dice: «La situazione qui è complessa. Purtroppo siamo soggetti a motociclette che vanno avanti e indietro, minorenni che mettono in difficoltà i turisti e i residenti del territorio».
Il rappresentante dei commercianti di Forcella, ricorda «quanto successo ai gestori di Cala la Pasta», il ristorante dei via dei Tribunali dinanzi al quale Veronica Carrasco la compagna del titolare, Raffaele Del Gaudio, un anno fa venne travolta da uno scooter guidati da giovani e con alcune persone che intimarono i protagonisti della vicenda al silenzio. Per quella vicenda furono condannati tre ragazzi tra cui il 19enne Patrizio Bosti, nipote dell’omonimo capoclan. «Questo luogo dovrebbe essere più attenzionato e non dimenticato, abbiamo chiesto più volte l’implementazione della videosorveglianza e la pedonalizzazione della strada» aggiunge il presidente dei commercianti di Forcella che unitamente agli altri commercianti della zona spera di organizzare al più presto «un incontro con il sindaco, con il questore e con il prefetto perché la situazione è diventata insostenibile per tutti noi».
A cogliere la palla al balzo per rilanciare la proposta di aumentare la videosorveglianza in via Tribunali e dintorni anche Orazio Albamonte, Presidente Fondazione Banco di Napoli. «Del progetto per la videosorveglianza dovremmo parlarne, mi pare importante». Queste le parole di Albamonte.
