La stazione dell’Alta Velocità di Afragola è stata realizzata su ben 53 siti di rifiuti tossici e pericolosi, intombati dalla camorra nel corso degli ultimi venti anni. A riportare la notizia è il collega Marco Di Caterino che sull’edizione odierna de Il Mattino ha raccontato i clamorosi e scioccanti fatti. Ad accertare la presenza di veleni undergroud in un’ampia fetta di territorio di Afragola, al centro del quale è stato realizzato quel gioiello architettonico di Zaha Hadid che è la stazione Tav, è Vito Felice Uricchio, direttore facente funzioni dell’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA), un istituto del Cnr serio, dal solido passato fatto di rigore scientifico e da un presente di ricerche con strumentazioni di altissima tecnologia.
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