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domenica, Aprile 28, 2024
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Ritrovati nel bene confiscato i pulmini blindati dei latitanti di camorra

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Massimo Pellicciaha deciso di trasformare il passato di violenza e criminalità in un futuro di legalità e riabilitazione, intraprendendo un ambizioso progetto che vede coinvolti pulmini Volkswagen blindati, una volta in uso al clan Egizio, diventare un potente simbolo nella lotta contro le mafie.

Nel bene confiscato situato in via Donizetti, attualmente soggetto a lavori di ristrutturazione finanziati dai fondi comunitari Pics, sono emersi diversi furgoncini Volkswagen, un tempo strumenti chiave del clan per nascondere latitanti o compiere agguati di camorra. Questi veicoli erano dotati di portelloni interamente blindati e fori esterni per le armi, rappresentando così il lato più oscuro della criminalità organizzata.

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Proprietà confiscate diventano centri di incontro

Una volta completato il restauro finanziato con i fondi comunitari Pics, le proprietà confiscate conterranno ampi spazi dedicati all’attività fisica dei ragazzi con disabilità, oltre ad aree per l’attivazione di percorsi occupazionali e di socializzazione. Il comune mira a fornire risposte personalizzate che rispettino i bisogni dei giovani e delle loro famiglie, creando così un futuro in cui la legalità prevale sulla criminalità e la riabilitazione su una storia violenta.

La dichiarazione del sindaco di Casalnuovo

Questo progetto rappresenta una delle nostre iniziative più ambiziose. Grazie ai fondi Pics, una parte di queste strutture confiscate alla camorra è stata demolita, e ora il comune sta lavorando al loro restauro. Desideriamo che questi pulmini, una volta restaurati, diventino un simbolo tangibile della nostra battaglia contro le mafie“, ha dichiarato Antonio Pelliccia.

Questi furgoncini rappresentano veri e propri reperti, spesso visti anche nei film che narrano storie di mafie.“, ha aggiunto il sindaco di Casalnuovo.

Il comune sta lavorando per riportarli al loro antico splendore e creare un ambiente dedicato alla legalità all’interno della struttura confiscata. Questo spazio servirà come monito per le nuove generazioni, affinché possano comprendere il significato di questi veicoli nell’ambito della storia criminale.

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