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sabato, Aprile 27, 2024
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Rocco Siffredi, rivelazioni hot: “Sono stato con uomini e trans, da quando ho smesso col porno il sesso con mia moglie è migliorato”

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Rocco Siffredi si racconta rivelando pensieri e situazioni particolarmente intime della sua vita privata. L’ex attore dichiara che dopo la sua carriera nel cinema porno il rapporto con sua moglie è decisamente migliorato, soprattutto in termini sessuali: «Sono stato con donne trans e uomini. Da quando ho smesso col porno il sesso con mia moglie è migliore»

Rocco Siffredi si mette a nudo 

Dichiarazioni scottanti mosse da Rocco Siffredi inducono chi se ne fa conoscitore, a percepire, attraverso una prospettiva altra, gli alti e i bassi della sua vita lontana dagli schermi. “Se mia moglie, improvvisamente mi guardasse con occhi diversi, si interessasse ad un altro uomo, lasciandomi, e innamorandosi di lui, credo che morirei. Non siamo una famiglia fake, non lo siamo mai stati, sono 30 anni che stiamo insieme e siamo molto uniti. Il porno ha identificato la mia croce e la mia delizia e ha per tanto tempo determinato chi ero”.

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E’ con questa introduzione che il sex symbol del porno inizia le sue confessioni. Dichiara che dopo aver smesso di recitare, anche il sesso con la moglie era visibile sotto una luce diversa. “Da quando ho abbandonato il set il sesso con Rozsa è molto più bello, anche lei spesso mi dice che sono cambiato molto da quando ho messo un punto alla mia carriera da pornoattore. Stare tutto il giorno su un set di un film porno e poi tornare a casa e fare il marito era mentalmente molto difficile. Non è facile nemmeno per una donna aspettare a casa un marito che fa il pornoattore, mia moglie era unica“.

I progetti futuri

“Girerò un film drammatico diretto da Davide Cincis. Lui mi ha contattato dopo aver visto la mia intervista alla trasmissione “Belve”. Dopodiché mi ha detto –Dentro di te hai un dolore talmente forte che sei l’unico in grado di poter interpretare quello che ho in mente– Credo, infatti, che la drammaticità sia radicata nella mia vita, non potrei mai essere un attore comico, al massimo sono ironico ma comico mai”. 

La dipendenza dal sesso e la depressione 

Così come racconta il divo del porno, il sesso per lui si è spesso rivelato un baratro da cui sembrava impossibile risalire. “Non sono mai andato da uno psicologo, mia moglie mi ha aiutato, un giorno mi ha detto che avevo bisogno di aiuto. In quel periodo non c’era malattia che tenesse, ho rischiato tante volte il contagio dell’ HIV ma la dipendenza dal sesso era troppo forte. Appena vedevo una donna ma anche un uomo o una persona transessuale dovevo farci sesso. Qui però il porno si è rivelata la mia salvezza, non la mia dannazione perché mi ha aiutato ad uscire dalla depressione. Eppure io sono sempre depresso, basta che mi metto a pensare. Non ho mai preso psicofarmaci. Volevo uscire da questi momenti con le mie forze”.

Ricordo che da giovane mi allenavo tantissimo in palestra, facevo sforzi fisici enormi al di sopra delle mie possibilità. Per questo motivo le scene nei film duravano tanto. Per tutto questo sono anni che non faccio sogni belli. Se dovessi descrivere i miei incubi diventerei il regista horrror più famoso al mondo”. Così Rocco Siffredi conclude con l’accenno di un sorriso che in realtà, però, nasconde tutta la sua sofferenza.

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