Da oggi entrare con l’account di qualcun’altro e diffonderne le chat o i contenuti personali costa la galera. E’ ciò che è accaduto ad una donna che, dopo aver scoperto del tradimento del fidanzato accedendo al suo account di Facebook, ha inoltrato le conversazioni compromettenti alle amiche.
Il fidanzato infedele, dopo essere stato lasciato in tronco, ha deciso di denunciarla per violazione della privacy. In tribunale, la donna ha inizialmente negato tutto, ma è stata ‘tradita’ dalle stesse amiche alle quali aveva inviato le foto del tradimento. Proprio loro, hanno confermato di aver ricevuto gli screenshot incriminati. Provando a giustificarsi ulteriormente, la donna ha dichiarato “L’ho fatto solo perché volevo mostrarli al mio ex per avere spiegazioni, anche lui aveva il mio telefono sotto controllo“. I magistrati non hanno però creduto alla donna. Anche se hanno rifiutato la richiesta di risarcimento del fidanzato di 12mila euro, hanno condannato la donna a due anni di carcere. Inoltre, per tre anni, la donna non potrà avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequantati dall’ex fidanzato.