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domenica, Aprile 28, 2024
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“Solo una squadra può permettersi Osimhen”: da Zielinski a Ko-Itakura, le idee di Adl per il nuovo Napoli

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Sono giorni di grande entusiasmo in casa Napoli per la presentazione delle nuove maglie, le prime con lo Scudetto in petto dopo 33 anni.

Il 14 luglio gli azzurri cominceranno il ritiro estivo a Dimaro, prima di partire – il 28 – per Castel di Sangro dove rimarranno fino al 12 agosto, ovvero una settimana prima dell’inizio del campionato (l’esordio stagionale sul campo del Frosinone). Escluso Kim Min-jae, che a giorni ufficializzerà il suo passaggio al Bayern Monaco, il Napoli inizierà la preparazione estiva in Trentino con la stessa rosa che ha conquistato il tricolore lo scorso 4 maggio. Nonostante ciò, al termine del ritiro la squadra potrebbe essere notevolmente diversa.

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Spetterà al nuovo direttore sportivo Mauro Meluso, ex Frosinone, Cosenza, Lecce e Spezia, costruire una squadra competitiva pronta a rivincere lo scudetto e a lottare in Europa.

Da Lozano a Zielinski: le possibili cessioni

Le maggiori attenzioni dei tifosi sono ovviamente concentrate sulle voci che circondano Victor Osimhen. Per De Laurentiis è incedibile, a meno che il Psg non sborsi un “duecentino” per acquistarlo.

Il primo indiziato a lasciare Napoli è Diego Demme. L’ex Lipsia ha il contratto in scadenza tra dodici mesi e piace all’Hertha Berlino: una sua cessione è pressoché certa. Il tedesco non è però l’unico centrocampista che potrebbe lasciare gli azzurri in questa fiestra di mercato. Sono note, infatti, le voci su un possibile addio di Zielinski, che ha il contratto in scadenza nel 2024 e piace alla Lazio come erede di Milinkovic-Savic. Per il suo cartellino ADL chiede 25 milioni di euro. Oltre alla squadra della Capitale, per il polacco c’è stato anche un sondaggio dall’Arabia: per lui sarebbe pronto un triennale da 10-12 milioni di euro a stagione.

Sempre dall’Arabia sarebbe stato fatto un sondaggio anche per Mario Rui. Il club in questione è l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo e sarebbe stato proprio il portoghese ad avanzare il nome del suo connazionale.

Dopo 4 anni di alti e bassi, questa potrebbe essere l’estate in cui si separeranno le strade di Lozano e il Napoli. Il presidente De Laurentiis gli ha chiesto di scegliere: rinnovo o addio, per scongiurare così l’ipotesi di perderlo a zero visto il contratto in scadenza 2024.

Le idee per rinforzare la rosa

Secondo l’edizione odierna de La Repubblica, nel corso dell’incontro tenutosi tra ADL e Garcia, il tecnico ha manifestato la volonta di acquistare “due difensori, due centrocampisti e un esterno di attacco”.

In pole per sostituire Kim Min-jae, c’è il difensore giapponese del Borussia Mönchengladbach Ko-Itakura. La richiesta dei tedeschi per il proprio gioiellino è di 15 milioni di euro. Il Napoli ne ha offerti 12, ma la distanza sembra destinata a ridursi in breve qualora gli azzurri decidessero di affondare il colpo. Altre idee per rinforzare il reparto arretrato sono Max Kilman del Wolverhampton (gli inglesi chiedono 40 milioni di euro) e lo spagnolo Robin Le Normand della Real Sociedad.

Sempre in difesa, un altro nome vicino agli azzurri è quello di Davide Faraoni. Il terzino del Verona, nelle idee della società e di Garcia, rappresenta il perfetto vice Di Lorenzo. Per la fumata bianca ci vorranno meno di 5 milioni di euro. Nell’affare, inoltre, potrebbe rientrare Folorunsho. Se la trattativa dovesse avere esito positivo, per Zanoli si aprirebbero di nuovo le strade del prestito: su di lui è forte il pressing del Genoa.

Spalletti su Garcia: “Fatelo lavorare in pace”

A margine della consegna del Premio Sportitalia, Luciano Spalletti ha parlato del Napoli, della scelta di stare fermo un anno e del prezzo di Osimhen. Sulla panchina dei campioni di Italia c’è ora Rudi Garcia: “La società ha determinato tanto, fatto un grandissimo lavoro. Il consiglio che do è di lasciarlo lavorare se vogliamo bene al Napoli. Ha fatto esperienza da tutte le parti, ci sono tutte le caselle e le possibilità per ripetersi”.

E sulla scelta di stare fermo un anno, Spalletti precisa: “La decisione di stare fermo dando valore alla mia famiglia mi ha portato il dispiacere di lasciare una squadra forte come il Napoli e un ambiente innamorato del pallone come quello della sua città. È difficile trovare una squadra forte e una città innamorata come Napoli. Sono combinazioni difficili”.

Sul prezzo di Osimhen: “Non so se il presidente del Napoli troverà qualcuno disposto a spendere 200 milioni per Osimhen. Se però si va indietro al suo valore forse non bastano quei soldi”.
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