Alla vigilia del match di campionato tra Napoli e Verona, in programma domani sera alle 18 al Maradona, il mister azzurro Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa della vigilia. Tra i tanti temi, Spalletti si è soffermato in particolare su Osimhen, rientrato in gruppo e convocato per domani, sulle parole sui tifosi rilasciate al termine di Milan-Napoli, sulla possibilità di turnover e sulle insidie degli scaligeri.
Napoli-Verona, le parole di Spalletti in conferenza stampa: Osimhen e la questione del tifo
In riferimento alle parole sul tifo rilasciate al termine di Milan-Napoli, con cui annunciò di voler andare via se si fossero ripetute le scene degli scontri visti durante Napoli-Milan di campionato, Spalletti ha così commentato:
“Se mettono Spalletti contro i suoi tifosi viene fuori qualcosa di forte, ma il mio era un invito a restare uniti, compatti, venendo guidati dall’amore per Napoli. Poi non entro nel merito dei contrasti che ci sono, ma penso sia incomprensibile in questo momento privare questo gruppo del supporto di cui ha bisogno dopo tutte le partite straordinarie che ha fatto. E’ un aiuto fondamentale per noi avere il pubblico al nostro fianco, l’anno scorso ci fu contestazione quando uscimmo dalla lotta Scudetto ed ora che ce l’abbiamo a portata di mano non ci interessa? Io non so di chi è la colpa, le responsabilità, la storia, ma mi è chiaro che ora è il momento di perdersi dentro l’amore per il Napoli. Di lasciarsi andare dentro l’amore”.
E sul rientro di Osimhen: “Le condizioni sono buone, abbiamo fatto una riunione con i medici questa mattina e la conseguenza naturale di tutto è convocarlo per domani. Farà parte della convocazione, ma poi l’obiettivo è arrivare meglio possibile al Milan, ma sarà in panchina”.
Le insidie del Verona e la possibilità di turnover in vista del ritorno di Champions
Il mister si è poi soffermato sull’avversario di domani, il Verona: “E’ una squadra ben allenata, ti viene addosso fisicamente, è una squadra che ti mette a dura prova sul piano della battaglia per 95 minuti, ha motivazioni a mille a causa della classifica che ha, avendo una rosa superiore a quella classifica lì, ha fatto bene nella partita precedente vincendo meritatamente, nei video che abbiamo visto ha messo in difficoltà tantissimi avversari, anche alla Juventus recentemente, ma le nostre motivazioni sono forti”.
E sulla possibilità di turnover in vista del ritorno dei quarti di Champions: “Chiunque giochi domani lo deve fare sapendo di essere protagonista di una delle partite più importanti, poi qualcosa si cambia. Non so cosa sia ragionato o meno, non 10 giocatori… ma per esempio Kim vogliamo farlo partire perché non gioca martedì. Qualcuno deve recuperare, lo stress fisico e mentale è troppo vicino, qualcuno però rimane. Potrei pensare di far tirare il fiato a Lobotka, ma anche Di Lorenzo meriterebbe di riposare. Davanti gioca Raspadori, ma se dovessero servire 20 minuti di Osimhen, li valuteremo. Kvaratskhelia può darsi che inizi dalla panchina e poi può darsi che si possa usare per fargli fare un minutaggio ridotto, oppure no, sono tutte valutazioni…”
A riportare il tutto, Tuttonapoli.net.
