25.6 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

Spid, in arrivo modifiche all’identità digitale: le novità per un miglior funzionamento

PUBBLICITÀ

L’identità digitale (SPID) testimonia un’importante identificazione informatica mediante l’individuazione di un utente e i suoi attributi. Ciò garantisce la base della ‘cittadinanza digitale’, una specifica condizione che deve essere regolarizzata dallo Stato”. Queste le dichiarazioni di Alessio Butti (sottosegretario di Stato all’Innovazione tecnologica).

Proposte di miglioramento dello SPID

L’intenzione del sottosegretario di Stato all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, sarebbe quella di porre attenzione sull’idonea e l’inadeguata funzionalità del Sistema Pubblico dell’Identità Digitale (SPID). Di conseguenza con questa operazione si darebbe origine alla messa in evidenza di tali aspetti e sulla base di quelli si proporrebbe di apportare dei cambiamenti fondati, totalmente, sul miglioramento delle prestazioni informatiche. Il chiarimento ha luogo durante il dibattito organizzato in occasione dei 10 anni di Fratelli d’Italia a Roma. “Non c’è alcuna intenzione di disperdere i benefici conquistati tralasciando l’esperienza e il patrimonio innovativo del Sistema Pubblico dell’Identità Digitale (SPID), il nostro intento è quello di ottimizzarlo, con la finalità di istituire un modello italiano di identità digitale”. Ad offrire determinate delucidazioni è l’ideatore di questa proposta, Alessio Butti.

PUBBLICITÀ

“L’identità digitale sarà gestita dallo Stato”

Costituendo lo SPID le fondamenta della cittadinanza digitale, spiega Alessio Butti, è necessario che questo sia gestito e regolarizzato direttamente dallo Stato, come infondo, ha anche stabilito la disciplina europea. “Queste modifiche garantiranno una semplificazione nella vita dei cittadini che saranno sempre coinvolti e considerati per ogni tipo di comunicazione. Sarà grazie a queste valutazioni che ci ritroveremo un passo più vicini alla modernità. L’intento non è quindi quello di eliminare l’identità digitale (SPID) ma quello di averne soltanto una, nazionale e gestita, proprio come quella che iniziò a circolare in Italia, nei portafogli dei cittadini, dal 1931. I prospetti futuri sono molto incoraggianti, per il momento stiamo sondando le necessità di tutti gli stakeholder coinvolti. Nei prossimi mesi concretizzeremo effettivamente questi aspetti, portandoli avanti, sempre, nella più totale trasparenza.”. Così conclude Butti.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Corruzione al Comune di Sant’Antimo e appalti ai clan, catturato il ricercato

Corruzione al Comune di Sant'Antimo e appalti ai clan, catturato il ricercato. La Polizia di Stato di Caserta ha...

Nella stessa categoria