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venerdì, Aprile 26, 2024
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Tenta di uccidere la suocera: “Era una tecnica per stimolarla”, arrestato 56enne

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«Era una tecnica per stimolarla, una manovra sconosciuta ai medici»: non si sa ancora se fosse una banale scusa o se ci credesse davvero, ma certamente nessuno ha creduto alla sua incredibile (e inverosimile) giustificazione. Un uomo di 56 anni di Codevigo (Venezia) è finito in manette dopo aver tentato di uccidere la suocera, ricoverata in ospedale a Chioggia per una ischemia cerebrale: a salvare la donna è stata la badante di una signora ricoverata nella stessa stanza, che lo ha ‘beccato’ mentre il genero cercava di soffocare la donna, di 83 anni.

I Carabinieri di Chioggia (Venezia), su disposizione del Gip, hanno arrestato e portato in carcere un 56enne di Codevigo accusato di tentato omicidio per aver cercato di uccidere la suocera, una 83enne che si trovava ricoverata in ospedale. L’uomo si era recato a far visita all’anziana, assistita da una badante; quest’ultima si era momentaneamente allontanata dalla stanza, dato che la paziente stava dormendo, ma quando vi ha fatto ritorno – ha raccontato agli investigatori – avrebbe visto il genero dell’anziana che con un telo cerato in mano tentava di coprire il naso e la bocca della suocera, che muoveva la testa per liberarsi. La badante ha fatto scattare l’allarme. Il 56enne avrebbe cercato di giustificarsi, sostenendo che aveva tentato una manovra ‘terapeutica’ per alleviare i dolori della donna. Ma per lui è scattato l’arresto, ed ora l’ordinanza di custodia che l’ha portato in carcere.

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