Lo cercavano dallo scorso 26 luglio. La comunità beneventana rimase scossa per i fatti accaduti quella sera ad una festa. La location era quella delle grandi occasioni: una tenuta di gran classe, prato, ristorante di lusso. Il party, però, lo organizzò un noto pregiudicato della zona. Un nome grosso, si è mormorato in centro a Benevento. Quella sera, però, qualcos’altro ha fatto notizia. In tarda serata, qualcuno lanciò l’allarme. Un corpo esanime nel giardino, sulla ghiaia, ai piedi di una duna ricoperta dal prato. Ucciso. E’ da quel momento che sono cominciate le indagini caratterizzate, però, da notevoli difficoltà. “Non è stato facile ricostruire l’accaduto“, dicono gli inquirenti. “Le immagini non erano nitide e tra gli invitati presenti quella sera è scesa un’omertà impressionante“.
Il video ritrae l’uomo ucciso a calci e pugni
La verità è venuta a galla solo negli ultimi giorni. Uno degli invitati, stando alle ricostruzioni, avrebbe avuto un alterco con altri invitati. Ad un certo punto, ha cominciato a correre. Uno degli invitati lo avrebbe seguito, a gran velocità. A questo punto, l’uomo in fuga – si vede nel video diffuso da il Mattino e che vi rilanciamo qui su Internapoli– è scivolato su una sorta di duna, rovinando sulla ghiaia. Dopo qualche secondo, viene raggiunto dall’inseguitore, scivolato anche lui. Da lì, l’irreparabile. Calci, pugni, ripetutamente. Solo dopo l’intervento di altri due uomini, l’avventore si è reso conto che l’uomo a terra era inerme ed esanime. Ucciso. Ci sono voluti ben nove meni per ricostruire l’accaduto e arrivare al colpevole. Che è stato arrestato, con l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.