Sette vittorie, due pareggi e due sconfitte. Sette vittorie, due pareggi e due sconfitte. Non è un errore di battitura: è l’identico score di Bologna e Napoli che si scontreranno al Renato Dall’Ara sabato sera per l’ultima giornata di Serie A. Un tale filotto di risultati è eccezionale per i padroni di casa che hanno così ottenuto la salvezza, confermata dal punto ottenuto nella scorsa giornata a Roma. Con Mihajlovic in panchina, adorato dalla tifoseria e accostato addirittura alla panchina della Juventus assieme all’idolo del popolo azzurro Maurizio Sarri, i bolognesi hanno ottenuto 23 punti negli ultimi 11 incontri. Se avessero proseguito con la media punti della gestione Inzaghi sarebbero ora a 25 punti e già da tempo retrocessi. L’impresa del tecnico serbo è ancora più rilevante se si considera che nelle ultime partite le concorrenti principali alla salvezza, Udinese e soprattutto Empoli, hanno accelerato il passo (tre vittorie consecutive per i toscani).
Il Napoli giunge invece alla fine di questa stagione senza infamia e senza lode. In campionato i partenopei sono giunti secondi e durante il corso dell’intera stagione hanno dimostrato, né più né meno, di valere la posizione. Il primo posto della Juventus è sempre sembrato irraggiungibile mentre le squadre inseguitrici in classifica (le milanesi, le romane, l’Atalanta e il Torino) sono state incostanti e non hanno saputo minimamente impensierire la posizione in classifica della squadra di Ancelotti. La campagna europea è stata anch’essa buona ma non eccellente: gli azzurri sono stati eliminati solo grazie alla differenza reti in un girone con Liverpool (attuale finalista) e PSG, mentre in Europa League l’Arsenal è stato superiore nel doppio confronto. In Coppa Italia, invece, Bologna e Napoli sono state eliminate rispettivamente da Juventus e Milan. Nella prossima stagione il Napoli dovrà certamente alzare gli obiettivi per tentare qualcosa di più che perdere onorevolmente per poco contro le corazzate del continente. D’altro canto, la società ha dimostrato nelle ultime stagioni un’impressionante stabilità ad alti livelli, che molti tifosi preferiscono ad un anno di gloria seguito da un lustro di delusioni.
Le due squadre hanno dunque molto poco da chiedere al campionato: ma come sarà quest’ultima partita? È molto difficile fare dei corretti pronostici serie a in questi casi perché probabilmente i due tecnici faranno esordire nell’undici iniziale alcuni giovani o giocatori che hanno avuto meno spazio come Luperto nel Napoli o Krejci nel Bologna. Nel Napoli dovrebbe partire dall’inizio Simone Verdi, grande ex di questa partita. In porta Meret, grande prospetto dei partenopei e del calcio italiano, dovrebbe essere in campo dal primo minuto adopo una stagione con sole 13 partite da titolare in Serie A a causa degli infortuni. In attacco Insigne, molto discusso nelle ultime partite a causa di voci di mercato, è in forte dubbio mentre non sembrano essercene per l’impiego dall’inizio di Milik, giocatore che Ancelotti forse ha saputo valorizzare più di ogni altro. Nel Bologna la formazione titolare è ancora sconosciuta ma sembra molto probabile l’impiego di Dzemaili, il principale ex della partita assieme a Verdi che in questa stagione è stato utilizzato per ben 27 volte di cui 19 da titolare ed ha saputo dare un grande contributo alla salvezza dei felsinei.
Anche se senza una vera posta in palio, l’ultima gara della stagione sembra avere tutti i requisiti per essere molto interessante. Lo stadio sarà probabilmente pieno e molti saranno anche i napoletani, sia in trasferta sia residenti in Emilia, a sostenere la squadra per un’ultima volta questa stagione prima di un’estate che, almeno dal punto di vista dei trasferimenti e del calciomercato, si preannuncia davvero bollente.
