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venerdì, Aprile 26, 2024
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Variante Delta, la preoccupazione sale: resiste anche alla seconda dose dei vaccini

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E’ atteso a breve nel Regno Unito l’annuncio di un rinvio delle riaperture inizialmente previste per il 21 giugno: la data slitterebbe di quattro settimane in Inghilterra, scrive la Press association. Il primo ministro britannico Boris Johnson ha ammesso oggi che la diffusione della variante Delta (ex indiana) del Covid 19 è oggetto di “grave, grave preoccupazione”.
E che adesso è meno ottimista di quanto lo fosse a maggio. Si erano intanto moltiplicati gli appelli da parte di esperti – anche consulenti di Downing Street – per un rinvio della riapertura pressoché totale del Paese del 21 giugno.

Variante Delta, paura contagi Covid

Parlando con Sky News in Cornovaglia, dove è in corso il vertice del G7 che presiede, lo stesso Boris Johnson ha accennato alla possibilità di rinviare la riapertura, comunicando che farà un annuncio lunedì. Il primo ministro britannico ha tuttavia sottolineato che non è sua intenzione fare passi indietro sulla road map: “Ciò che vogliamo fare è garantire che la road map sia irreversibile, ma non si può avere una road map irreversibile se non si è pronti ad essere cauti”, ha detto Johnson.

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E che adesso è meno ottimista di quanto lo fosse a maggio. Si erano intanto moltiplicati gli appelli da parte di esperti – anche consulenti di Downing Street – per un rinvio della riapertura pressoché totale del Paese del 21 giugno.

Nonostante i vaccini

L’Agenzia regionale per la Salute della regione francese del Grand Est ha annunciato oggi un “piano d’azione immediato” dopo la scoperta di un “cluster della variante Delta (o indiana”) a Strasburgo, nell’est della Francia.
Sono stati “già identificati” 4 casi positivi in seno alla Scuola delle Arti del Reno a Strasburgo, e 43 casi “contatto” che sono in corso di verifica.Sono scattate subito operazioni di vaccinazione mirata che dureranno tutto il weekend, oltre alla chiusura della scuola.

La variante Delta (l’ex variante ‘indiana’) sarebbe sei volte più contagiosa.

Lo sottolinea uno studio pubblicato in Gran Bretagna a pochi giorni dall’attesa decisione sull’allentamento delle restrizioni nel Regno. Recentemente il ministro della Sanità Gb, Matt Hancock, aveva parlato di una trasmissibilità della variante Delta del 40% superiore al virus classico.
Secondo lo studio della Public Health England, nel Regno Unito sono stati rilevati 42.323 casi (contro i 29.892 di una settimana fa) della variante individuata per la prima volta in India, dove rappresenta oltre il 90% dei nuovi casi. Lo studio ritiene tuttavia “incoraggiante” che questo aumento dei contagi non sia accompagnato da un proporzionale aumento dei ricoveri nelle stesse proporzioni.

Vaccini Covid, efficacia sulla variante Delta. Reinfezione e sottovarianti: cosa sappiamo

La variante Delta, secondo gli studi disponibili, avrebbe una contagiosità tra il 40 e il 60% maggiore rispetto al ceppo inglese (ribattezzato Alfa). Di per sé già più aggressivo del 50% della prima infezione da Covid-19. Nel Regno Unito, dove costituisce ormai la quasi totalità dei casi da coronavirus, ha causato un rapido aumento tra i contagi. Per il Paese si parla di nuova ondata, con dati che segnalano tra i 7mila e gli 8mila casi al giorno. Cifre accantonate da mesi anche grazie alla campagna vaccinale che il Regno Unito ha organizzato negli scorsi mesi

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