CALCIO: I GIALLOBLU’ SI PREPARANO ALLA GARA IN TRASFERTA CON IL BRINDISI

Archiviati i due derby napoletani con Viribus e Savoia, con cui il Giugliano ha conquistato solo un punto in casa con i torresi, la squadra di mister De Simone si accinge ad affrontare un altro brutto cliente quale il Brindisi di mister Giugno, squadra tosta e meglio piazzata in classifica con un più quattro sui gialloblu. Per la terza volta in Puglia in nove gare, dopo aver perso a Bitonto per due a zero e a Barletta per sei a zero, i tigrotti per via di questi precedenti temono più del dovuto la sfida che li attende con gli azzurri brindisini, che come le consorelle già vittoriose sul Giugliano, partecipa attivamente alla vita aristocratica dell’alta classifica, candidandosi fin dalla vigilia del torneo a un ruolo non di squadra comprimaria, ma di protagonista del girone. Per la verità nonostante le attese i pugliesi fino ad ora non hanno convinto appieno, non hanno per niente brillato, e per capirlo basta spulciare i numeri: in otto gare hanno vinto tre volte pareggiando altrettanto, con due sconfitte patite a Francavilla e a Bitonto, quest’ultima proprio domenica scorsa in un derby incerto e molto tirato. Con le campane poi ci hanno già avuto a che fare tre volte; la prima fu quando vinsero ad Ischia per due a uno, l’altra è stato sempre in campo esterno nell’occasione del pareggio per due a due con il Gragnano; stesso risultato fu rimediato pure con l’Aversa Normanna, che poi è l’unico precedente stagionale con un campana in campo brindisino. Un buon viatico per il Giugliano, che come l’Aversa potrebbe strappare almeno un punto contro i più quotati avversari, che fanno del quattro quattro due il loro credo calcistico, con Greco e Pagano a fungere da terminali d’attacco di un undici quadrato e ben equilibrato. Un avversario difficile da affrontare e da sorprendere, ma come tutti ha il proprio punto debole, che per loro si chiama difesa. È questo infatti il reparto meno affidabile, in otto gare hanno subito undici reti, con una media di 1,4 incassati a partita, un po’ troppo per chi deve rincorrere la capolista Bitonto, che grazie pure alla vittoria nel derby di domenica scorsa ora ha dieci punti in più del Brindisi. Che dunque non può permettersi altri passi falsi. Ma tutto questo il Giugliano lo sa, e seppur timoroso di tornare nella sfortunata Puglia comunque non ci deve badare, pensando solo ed esclusivamente a dare il meglio di se stesso per mettere il freno agli avversari. Scarpato, Famiano, D’Avanzo, Albadoro e tutti gli altri hanno dalla loro le qualità giuste da mettere dentro la contesa, che sono la velocità e la tecnica necessaria per impensierire la retroguardia brindisina. Se a questo ci aggiunge la giusta attenzione in difesa nel chiudere gli spazi, senza cioè scoprirsi troppo e concedere contropiedi velenosi, allora tutto può accadere. Anche che ci scappi un risultato clamoroso, che con una squadra giovanissima come il Giugliano bisogna sempre mettere in conto.