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sabato, Maggio 11, 2024
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TAVERNA DEL RE: «TEMPO SCADUTO» SCATTA LA PROTESTA DEI COMITATI

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C’è fermento intorno alla vicenda di Taverna del Re. I comitati ambientalisti di Giugliano Qualiano e Villaricca annunciano una grande mobilitazione per lunedì pomeriggio alle 17 proprio davanti ai cancelli del sito di stoccaggio provvisorio, a ridosso del confine tra Giugliano e Villa Literno. «C’era già un impegno vincolante per la chiusura di Taverna del Re – affermano i responsabili delle organizzazioni ambientaliste – oltre all’ordine del giorno approvato al senato il 21 giugno scorso, dove veniva indicato il termine del 31 ottobre 2007, il Decreto per la chiusura di Cava Riconta recitava “Mai più rifiuti nei comuni di Giugliano, Qualiano Villaricca e Quarto”. Invece il territorio di Giugliano viene ancora sfruttato per depositare migliaia di tonnellate di rifiuti, per i quali non sappiamo ancora la reale destinazione. Ormai siamo fuori tempo massimo».
Reazioni dure e determinate quelle all’indomani dell’incontro in Prefettura, dove i sindaci di Giugliano, Qualiano e Villaricca, oltre ai parroci di Giugliano e i rappresentanti della società civile, hanno dovuto subire un ulteriore “schiaffo morale” dalle istituzioni, che «continuano a calpestare la dignità di un popolo già martoriato da decenni di sversamento illegale di rifiuti». Intanto, su richiesta della minoranza, il sindaco di Giugliano Francesco Taglialatela ha ottenuto la convocazione di un consiglio comunale straordinario per lunedì mattina (poi andato deserto, ndr), avente per tema proprio la questione ambientale.
Il Prefetto di Napoli Alessandro Pansa, che ricopre anche il ruolo di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania, riceverà nuovamente la delegazione di sindaci e cittadini il prossimo lunedì 5 novembre, dove verrà illustrato il piano che porterà non solo alla chiusura di Taverna del Re, ma anche alla rimozione delle “ecoballe” e alla bonifica del territorio. Proprio in questi giorni il Prefetto ascolterà i cinque presidenti delle province campane, ai quali chiederà altrettanti siti alternativi, dove poter dirottare i nuovi rifiuti “confezionati”, anche in vista di un probabile slittamento dell’apertura del termovalorizzatore di Acerra. Il senatore Paolo Russo (Fi), infatti, dopo aver ascoltato l’amministratore delegato della Fibe, in qualità di componente della commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, ha annunciato che «se tutto va bene il termovalorizzatore di Acerra andrà a regime solo nel 2009».

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