13.8 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

SERIE A: IL NAPOLI AFFONDA E IL CATANIA FESTEGGIA IL DEBUTTO DI ZENGA

PUBBLICITÀ

Un brutto quarto d’ora rovina al Napoli il pomeriggio siciliano. Gli azzurri vanno sotto 2-0 dopo appena 17 minuti. E se non è un amen poco ci manca. Alla fine il Catania vince 3-0 e fa valere tutta la sua voglia di vincere e paura di precipitare. C’è solo una cosa più forte di un leone: un leone affamato. Tra due fiere la differenza la fa la fame e la necessità di sopravvivenza. E gli uomini non sono così distanti dalle leggi della Savana. Il Catania bagna il debutto di Zenga e si divincola dalla strettissima morsa dell’argano della retrocessione. Il Napoli di suo resta tale e quale. Se proprio si deve perdere meglio farlo senza ferite. Gli azzurri mantengono stretto ed intonso il decimo posto e domenica si giocano il salto al gradino superiore con l’Atalanta al San Paolo. Nessun dolore.
Il “Massimino” trasuda ansia e animosità. C’è da guardarsi le spalle e cercare i punti salvezza. L’entusiasmo lo porta Zenga, la necessità-virtù tocca ai giocatori. Clima rovente che si distende quasi subito. Anzi subito. Perché Colucci su punizione indovina la corsia della gloria e infila il secondo palo di Gianello. Sono passati 3 minuti e spiccioli. Poi la distensione diviene euforia al 17′: Sardo va via a destra e crossa per Spinesi che fa tap-in. Due a zero. Si potrebbe chiudere qui il discorso strettamente tecnico. Ma si gioca. Ed il Napoli mostra le sue qualità combattive. Via la depressione e si comincia a pedalare. Al 19′ sinistro di Hamsik: alto. Al 23′ destro di Gargano, palla che sbatte sul piede di Mannini e accarezza il palo. Al 25′ sinistro di Mannini rimpallato e Sosa sfiora la zampata vincente. Sull’angolo successivo ancora il Pampa stacca bene sul pal lungo: fuori. Chiusura ancora con uno stacco di Sosa alto. Primo tempo 2-0.
C’è un bel sole caldo e forte a Catania. Ma quando comincia la ripresa val bene dire: piove sul bagnato. Perché in carta copiativa il Catania segna ancora in avvio di tempo. Penetrazione di Vargas e sinistro potente: 3-0. Poi sul Napoli volteggia anche la sfortuna. Calaiò, entrato al 55′ , sfiora due volte il gol. Savini colpisce una traversa e Lavezzi al 90esimo il palo. La chiusura più eloquente. Finisce così. Ma si torna in “Continente” praticamente asettici alle avversità. Il Napoli mantiene il decimo posto e domenica si gioca lo step al gradino superiore con l’Atalanta. Come prima, più di prima. Nessun dolore.

SSC Napoli

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

“Conte è il nuovo allenatore del Napoli, sta cercando casa in città”

Una clamorosa bomba potrebbe mettere fine al termentone Antonio Conte al Napoli, o meglio potrebbe portare al lieto fine....

Nella stessa categoria