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sabato, Aprile 27, 2024
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VARCATURO, TORNA ALLA RIBALTA LA BIBLIOTECA DIMENTICATA DA ANNI

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Ritorna sulla scena politica e sociale dopo qualche anno- precisamente quattro- di inspiegabile assenza. Si tratta della biblioteca, anch’essa comunale, di via Ripuaria 48, a Varcaturo, una delle zone periferiche di Giugliano anch’essa condannata ad una damnatio memorie spesso fatale. Il sito che doveva essere devoluto a biblioteca comunale, distaccata a Varcaturo, è stato acquisito dal Comune di Giugliano il 19 ottobre 2004. Nella sede del palazzo municipale di corso campano erano presenti Luigi Mancino e l’allora dirigente del Comune, Giuseppe Sequino. In quelle circostanze si acquisì il suddetto bene, che consta di oltre 200mq più altri 160mq di superficie scoperta, con tanto di balconi e garage. Il contratto, si legge nelle carte della stipula, durerà fino al 2010- è stato infatti redatto come contratto di sei anni- e prevede un versamento di 2101,98 euro al mese da parte del Comune della terza città della Campania. Sta di fatto che dal 19 ottobre 2004 ad oggi quella sede non ha mai visto sorgere al suo interno alcuna biblioteca. Ma c’è dell’altro. Sembrerebbe che la sala multimediale della biblioteca comunale di via Verdi sia stata adibita da tempo a ripostiglio per la biblioteca di via Ripuaria: al suo interno sono stipati infatti diverse scrivanie e computer da portare a Varcaturo e che hanno impedito di svolgere le attività per cui la sala di via Verdi era nata, quelle appunto di sala multimediale. A far venire alla luce la questione è stata la terza commissione del Comune di Giugliano, avente come presidente Gennaro Di Gennaro, come vice presidente Giovanni Francesco Russo, come segretario Luigi Palumbo e tra i membri Simona Palumbo, Carmine Maisto, Francesco Carleo e Pietro Ciccarelli. La commissione si riunisce, infatti, ogni giovedì in seduta permanente proprio presso la biblioteca comunale di via Verdi, nel tentativo di valorizzare la sede della cultura al centro della città. Così i sette componenti della commissione comunale sono venuti a conoscenza dei particolari suddetti. «E’ inconcepibile che la biblioteca di via Verdi abbia una sala piena di materiale che dovrebbe andare a Varcaturo » ha dichiarato il segretario della commissione Luigi Palumbo, consigliere comunale per il Prc nel gruppo della Sinistra Arcobaleno «in questo modo la sala di via Verdi non ha mai iniziato le attività da aula multimediale e la biblioteca di Varcaturo, d’altro canto è sempre rimasta vuota». Ed il segretario della terza commissione, fattosi portavoce delle istanze dei colleghi, avanza una proposta: «Perché non realizzare una biblioteca in una struttura a Varcaturo requisita a patrimonio culturale? Si eviterebbe così l’esoso fitto mensile e si destinerebbe un’area “confiscata” a sede della cultura in quella zona periferica di Giugliano». Le proposte saranno presentate nel corso della prossima assise, con la speranza di poter ricevere tempestive risposte per questo caso che sembrava ormai giunto ad un punto morto, dimenticato da tutti e portato d’improvviso alla ribalta.

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