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venerdì, Maggio 10, 2024
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ARRESTATO IL MARESCIALLO TALPA DEI CASALESI, L’ACCUSA: ASSOCIAZIONE MAFIOSA

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Continua la collaborazione dei pentiti del clan dei casalesi. A finire in manette è il maresciallo Alfonso Bolognesi, 45 anni, comandante della stazione dei carabinieri di Pinetamare fino al 25 settembre scorso. L’altra notte, è stato arrestato con l’accusa di corruzione aggravata dal favoreggiamento alla camorra. Secondo Oreste Spagnuolo, ed alcune intercettazioni, era lui la talpa che rivelava le operazioni in corso. Soldi in cambio di informazioni come: telefoni controllati, microspie e microcamere istallate, tutto quello che riguardava gli sforzi e le indagini che i colleghi effettuavano per stanare il clan dei casalesi.
Nelle prossime ore, il fermo sarà vagliato dal giudice per le indagini preliminari dopo l’interrogatorio di rito.
Oltre alle dichiarazioni di Spagnuolo, gli investigatori avrebbero ascoltato riferimenti su di lui, intercettando il telefono di Bernardino Terracciano, detto ‘Zi Berardino’ 60enne di Villa Literno, noto anche per aver recitato nel film ‘Gomorra’. Ad arrestarlo gli stessi suoi colleghi su disposizione del decreto di fermo della Dda di Napoli per concorso esterno in associazione mafiosa.
«Siamo convinti di riuscire a catturare Setola in tempi brevi». Lo dice all’Ansa Franco Roberti, procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli e coordinatore della Dda, dopo l’arresto di Bolognesi. «Stiamo facendo terra bruciata attorno a Setola – aggiunge Roberti – individuando tutti i riferimenti che aveva. Siamo convinti di riuscire a catturarlo in tempi brevi».
Il maresciallo Bolognesi era stato spostato al Battaglione Moncalieri, dopo alcune intercettazioni che avrebbero fatto sospettare di lui. Il trasferimento è avvenuto sette giorni dopo il massacro della lavanderia Ob Ob.
Qualche settimana prima un altro collega aveva avuto la stessa sorte, il maresciallo Vincenzo Davide, comandante della stazione di Castelvolturno, trasferito a Casoria. Secondo quanto riportato da Il mattino, il militare sarebbe indagato dalla procura di Santa Maria Capua Vetere per corruzione. Avrebbe intestato ad un suo parente una ventina di appartamenti. L’indagine sui due marescialli che operano nella zona di Setola, segue l’allontanamento di un anno fa di altri quattro carabinieri. Il comandante e il vice della stazione di San Cipriano D’Aversa e due militari del nucleo radiomobile di Casal di Principe.

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