GIUGLIANO. Sbloccati un milione e 200mila euro per i servizi sociali di Marano e Giugliano. Con l’utilizzo del fondo della legge 328 del duemila, che ha messo insieme i due comuni con l’Asl Napoli 2 in un unico ambito territoriale, potrà finalmente decollare il piano di interventi a favore di anziani, adolescenti e famiglie disagiate.
Così dopo quasi tre anni di attesa, adesso le due amministrazioni potranno allargare finalmente il proprio raggio d’azione e concretizzare una serie di nuovi servizi da affiancare a quelli attualmente già forniti grazie agli investimenti comunali: centri sociali per anziani, biblioteche, ludoteche e borse lavoro. In pratica sbloccato l’iter, si amplia l’utenza e nascono nuove forme di assistenza.
A Giugliano, in particolare, si riparte in collaborazione con le associazioni cittadine, organizzate in gruppi di lavoro. Ma quali sono le priorità?
«Innanzitutto bisogna recuperare il rapporto coi cittadini attraverso l’apertura di sportelli informativi – dice l’assessore alle politiche sociali, Andrea Morniroli – poi concretizzare centri polifunzionali e prendere in carico 400 famiglie a reddito minimo».
A Marano sono pronti da un pezzo.
«Finalmente facciamo un passo avanti – dice Antonio Menna, assessore alle politiche sociali – per l’area dei minori per la quale abbiamo già dato il via ad alcuni progetti. Adesso inaugureremo anche una biblioteca per l’infanzia, un centro per anziani, oltre a emendare borse lavoro per psichiatrizzati, con l’Asl 2».
Ma come è stato sbloccato l’iter? Il risultato è il frutto di una serie di incontri tra gli uffici di piano dei due comuni che nelle ultime settimane sono riusciti a recuperare i ritardi accumulati a causa delle vicissitudini politiche di Giugliano, comune capofila, al quale era stato erogato il finanziamento due anni fa. Nel 2001 le dimissioni della maggior parte dei consiglieri comunali ha mandato a casa il centrodestra, poi è arrivato il commissario prefettizio, quindi recentemente le beghe politiche sulla nomina della giunta.
TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 20 NOVEMBRE 2003
