GIUGLIANO. ”Ho dato delle indicazioni di 24-36 ore per l’arrivo in Italia”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, alla domanda dei giornalisti sui tempi del rientro della salma di Antonio Amato. A margine di un incontro con il sindaco di Padova, Giustina Destro, il titolare della Farnesina ha spiegato che ”abbiamo eliminato tutti i tempi burocratici”. ”C’era, un intoppo burocratico che, purtroppo, riguardava il tipo di bara necessario per il trasporto. Siamo riusciti- spiega Frattini- a superare anche questo, e trasporteremo la salma in Italia con un aereo di Stato”.
Oggi anche il sindaco di Giugliano, Francesco Taglialatela, uscendo dalla casa dei genitori dello chef barbaramente assassinato dai terroristi a Khobar, aveva detto che la salma di Antonio Amato giungera’ domani nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio a Ciampino. I familiari si recheranno a Roma per il riconoscimento e quindi la bara raggiungera’ Giugliano. La cerimonia dovrebbe tenersi nella chiesa parrocchiale di S. Lucia mentre la salma sara’ tumulata a Soccavo.
Gennaro Amato, il padre di Antonio, si e’ cosi’ sfogato con i giornalisti: ”Mio figlio avra’ i funerali di Stato, e’ morto da eroe pur non essendo un militare. Chi ne ha competenza se ne assumesse tutte le responsabilita”’. E ancora: ”Antonio e’ morto per quello che rappresentava, ha pagato il fatto di essere simbolo dell’Italia. Per me era non solo un figlio ma anche un amico. Ha fatto una fine atroce”. Gennaro Amato si e’ detto contento della vicinanza delle istituzioni. ”Ho ricevuto un telegramma dal presidente Ciampi e telefonate da personaggi importanti -ha rivelato ai cronisti- ringrazio i Carabinieri, che mi sono stati vicini. Adesso chiedo che venga rispettato il nostro dolore”.
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