«Scooter sicuro»: trofeo ai giovani che non rischiano

Marano. Il più bravo è stato Alessandro Russo, del liceo socio-psicopedagogico «Carlo Levi», seguito a breve distanza da Mariano D’Agostino, Felice Palladino, Mario Marra e Pietro Di Clemente, del liceo scientifico «Emilio Segré». Sono questi ultimi i vincitori della quarta edizione del trofeo «Scooter sicuro», la manifestazione promossa dal Comune di Marano in collaborazione con i vigili urbani e le scuole cittadine.
Due le prove che i ragazzi hanno dovuto affrontare: una teorica (quiz a risposta multipla sul codice della strada) e una pratica (un percorso ad ostacoli da superare nel più breve tempo possibile). Il premio messo a disposizione è una cena per quattro persone al primo classificato, e una cena per due agli altri vincitori. La manifestazione si è svolta in un luogo-chiave: il liceo scientifico di via Falcone.
Erano proprio dur studenti del «Segré», infatti, le ultime due vittime che in pochi mesi hanno perso la vita in un tragico incidente stradale: Fabio Iorio e Salvio Amato, entrambi di 16 anni. «Vogliamo far capire ai giovani che ci si può divertire anche senza scherzare troppo con la morte», spiega il sindaco di Marano, Mauro Bertini.
L’iniziativa rientra nell’ambito di «Vivi la strada 2004», la campagna per la sicurezza stradale promossa dall’assessore alla Viabilità, Alberto Amitrano, dal presidente della terza commissione del Comune, Laura Tango Traina, assieme al personale del 118 dell’Asl Na2.
«I dati parlano chiaro – dice l’assessore Amitrano – il numero di incidenti è in crescita e le vittime sulla strada si registrano soprattutto fra i più giovani. Per questo occorre impegnarsi sempre di più per convincere i ragazzi a indossare il casco, a rispettare divieti e regole di comportamento. Non ci stancheremo mai di ripetere che la vita è sacra e va rispettata». Da quest’anno l’amministrazione comunale ha anche sostenuto i corsi nelle scuole di Marano per il conseguimento del patentino, obbligatorio dal prossimo 1 luglio per la guida dei ciclomotori. Soddisfazione per l’esito della manifestazione è stata espressa dalla docente Raffaella De Vivo, referente del progetto per il «Segré». «I ragazzi si sono impegnati tantissimo, sia per la gara che per il conseguimento del patentino», dice. «L’importante – aggiunge – non è vincere un trofeo ma la scommessa quotidiana della vita nel rispetto delle regole, operando per la sicurezza della collettività e dei singoli utenti della strada».

UF – IL MATTINO 31 MAGGIO 2004