18.8 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

Qualiano. Approvate le aliquote per Tasi, Tari ed Addizionale Irpef

PUBBLICITÀ

Il Bilancio di previsione era alla base dei punti portati nella seduta del consiglio comunale di ieri sera. Un confronto tra maggioranza ed opposizione che si è giocato sul filo delle aliquote per Tari, Tasi ed Addizionale Comunale dell’Irpef. De Luca ed i consiglieri che appoggiano la sua amministrazione hanno voluto sottolineare come si sia cercato di abbassare tutte le tariffe, soprattutto quelle per le attività commerciali, per rilanciare il settore in affanno. La Tasi ha avuto un dimezzamento dal 2 per mille dell’anno scorso all’1 per mille per il 2015, cosa aspramente contestata da Onofaro e gli altri 5 di opposizione, che accusano il sindaco di aver prima aumentato negli scorsi dodici mesi i costi dei tributi per poi coprire questa cosa con i tagli fatti per l’anno in corso. Il dibattito tra i vari punti è andato ogni volta su quello che avevano fatto in passato l’attuale sindaco, quando era vice di Galdiero, e su quello portato avanti da Onofaro quando vestiva la fascia tricolore, cosa che ha portato il consigliere Picascia a smettere di ridurre l’assise ad un banco di prova del passato e di guardare vanti, cosa che ha avuto anche l’applauso del pubblico presente.

I punti che hanno avuto maggiore tensione sono stati quelli sulla Tasi e sui costi della Multiservizi. Sul primo dei due punti, un refuso nella proposta di delibera della maggioranza , riportava gli introiti della nuova aliquota ad un totale di oltre 600 mila euro, cosa che era variata con il dimezzamnto della stessa portando il gettito a 330 mila euro. Su questo hanno posto l’attenzione sia Di Domenico che Onofaro, col primo che accusava di incompetenza tecnica De Luca, mentre il secondo rimarcava che l’amminsutrazione “delle tasse” sa usare solo il copia ed incolla, portando le casse del comune fuori dal Patto di Stabilità con i suoi conti “strampalati”.

PUBBLICITÀ

De Luca ha ribadito come sia fondamentale stabilire l’aliquota e che soffermarsi su un errore di battitura, sia solo un modo per gettare ombre su un provvedimento migliorativo e riduttivo del peso fiscale per i cittadini. Più volte è stato chiamato a suffragare le cifre derivanti dalle entrate delle variazioni ai tributi, il dirigente Salvatore Panico, cosa che è stato anche oggetto delle lamentele dell’opposizione, che ha invitato il sindaco a rimandare nei “piani alti” il dipendente comunale e nominare quanto prima un assessore al Bilancio per fermarepposiz le loro continue mancanze in materia fiscale.

Sul fronte Multiservizi approvato lo schema di convenzione per la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento per un costo annuale di 2,4 milioni di euro con la distinzione tra raccolta e conferimento dei rifiuti. Infatti la seconda è stata avocata a sè dal Comune, che decide in quali impianti smaltire l’immondizia cittadina per un costo totale di 1,154 milioni di euro. Qui è insorta l’opposizione che invece contesta lo sdoppiamento dei servizi, come mero esperimento formale per coprire un aumento della tassa sui rifiuti che è ricaduta per un totale di 127mila euro sugli oltre 8 mila nulcei familiari residenti in città. Il conteggio è stato fatto da Salvatore Apostoli ed Onofaro che hanno riscontrato un aumento dei costi di 27mila euro e soprattutto che i 100 mila euro che sono stati tolti alle contribuzioni delle attività commerciali, siano stati in pratica stornati sulle utenze domestiche.

Su questo punto è intervenuto anche il consigliere Musella, ex assessore all’Ambiente, che ha sottolineato come l’aumento della differenziata porti ad un aumento anche dei costi di smaltimento e che i guadagni dello scorso anno (122 mila euro per il 40% di differenziata che ha portato un surplus pe rle casse) siano stati praticamente assorbiti per gli interventi straordinari alle periferie, per la pulizia della Grande Viabilità ed altri costi emersi in seguito.

Il sindaco ha poi in un passaggio sottolineato come la cittadinanza abbia una forte evasione nel pagamento dei tributi, col 30% della popolazione che paga regolarmente alla scadenza, un altro terzo dopo i vari solleciti e che il resto evada regolarmente le tasse comunali, cosa che porta ad un deficit costante per la copertura dei servizi e soprattutto verso l’erario con l’aumento degli interessi da versare.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Si torna a sparare a Napoli est, pregiudicato gambizzato in strada

Torna la tensione a Ponticelli. Ieri pomeriggio Antonio Meo, classe 1972, è stato gambizzato in strada da sconosciuti in...

Nella stessa categoria