Discutere e approvare il PUA (Piano Urbanistico Attuativo) senza confronto con l’opposizione. Sarebbe questa la scintilla che ha fatto scattare la reazione dei consiglieri di minoranza. Ieri durante la conferenza dei capigruppo, per l’assise che dovrebbe essere convocata per il 16 luglio prossimo (17 luglio seconda seduta, ndr), si è parlato di discutere anche dell’argomento, ma subito sono scattate le proteste della minoranza. «Siano contro la presentazione del progetto PUA, in quanto – afferma il consigliere Tobia Tirozzi – lo stesso provvedimento fino ad oggi non è mai passato per le mani di nessun capo gruppo delle forze di minoranza, per uno studio minuzioso e propositivo. Se il presidente Di Marino inserirà l’argomento tra i punti della prossima assise, ci rivolgeremo alle autorità competenti per denunciare tale abuso di potere» ha poi concluso Tirozzi. Sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche il consigliere Giuseppe Coscione, membro della commissione urbanistica, che ha aggiunto: «Il provvedimento è arrivato in commissione il primo luglio, dove l’argomento è stato rinviato a discussione futura. Da quel giorno – ha poi aggiunto l’esponente di minoranza – non è stata riconvocata ufficialmente una nuova. Inserirlo nella prossima assise rappresenterebbe una forzatura politica che non ha nessuna giustificazione». Proteste si sono levate anche dagli altri consiglieri di minoranza.
Il Pua di Villaricca nasce a cavallo tra il 2009 e il 2010, con la precedente amministrazione comunale e interessa una vasta area a ridosso di Corso Italia, alle spalle del Parco San Biagio, fino a Via Della Libertà, dove, secondo il Pua, è prevista la costruzione di circa 350 alloggi. I Piani Urbanistici Attuativi (Pua) sono gli strumenti urbanistici di dettaglio per dare attuazione agli interventi di nuova urbanizzazione e riqualificazione disposti dal Piano Operativo Comunale (Poc). Nel dettaglio si tratta di costruzioni che riguardano l’ambito di “edilizia economica popolare” e coinvolge principalmente cooperative il cui scopo e la realizzazione di appartamenti riservati a famiglie con basso reddito e categorie assimilate. Ad esse sono riservati prezzi calmierati rispetto al mercato. Nello scorso mese di ottobre, il piano ha avuto una battuta d’arresto, dopo la bocciatura da parte della Provincia. Nel frattempo l’amministrazione ha preparato delle controdeduzioni Che l’Ente di Piazza Matteotti ha vagliato ed approvato. Il consigliere Francesco Maisto, sempre dall’opposizione si dice «stupito per l’accelerazione improvvisa che la maggioranza vuole dare al provvedimento. Temiamo – aggiunge l’esponente dell’opposizione – che vogliano difendere qualche strano interesse, ma qui si parla di un provvedimento che ha quasi la valenza di un Piano regolatore, confrontarsi con l’opposizione – ha poi concluso – sarebbe il minimo».
