In Germania la nuova Passat ha sicuramente fatto breccia e le comparazioni con la serie 3 Bmw hanno premiato le innovazioni Volkswagen e punito la presunzione bavarese. Ma lasciamo perdere la Serie 3 e vediamo la nuova Passat che a Barcellona ha fatto davvero una bella impressione.
Già al Salone…
Già al Salone di Ginevra ha dimostrato grande concretezza e sostanza, al pari dello spazio interno. Il prezzo d’attacco della nuova Passat è davvero aggressivo (per il target della vettura), tanto che la versione più lussuosa e cara costa meno del modello base della nuova Serie 3 o della ormai obsoleta Classe C. Chi non ha due fette di prosciutto appese agli occhi farebbe bene a cominciare a fare due conti…
Attesissima
Il nuovo modello propone forme che prendono vita dalle Concept Car C ed R molto ammirate nel corso delle ultime kermesse internazionali.
Anche questa nuova Passat si ritrova a far posto ad una imponente calandra a V che da il “la” a linee morbide e piacevoli che caratterizzano la fiancata, il taglio della coda e dei gruppi ottici.
Com’è?
Cresce nelle dimensioni un po’ dappertutto con notevole incremento della capacità di carico che arriva così a 565 litri.
Una meccanica di classe
Nuove misure ma anche una nuova gamma di motori che riprende molte delle unità già note al pubblico andando ad affiancarne altre di completamente nuove. Tra i benzina, tutti con tecnologia dell’iniezione diretta FSI, è previsto un quattro cilindri con differenti livelli di potenza (115, 150 e 200 CV, quest’ultimo con il turbo) e un V6 di 3.2 litri da 250 CV.
Anche sul fronte dei turbodiesel, poi, sono previste diverse versioni, da 105, 140 o 170 CV.
I cambi sono a 5 e 6 rapporti con la possibilità di ordinare validi cambi automatici – come il DSG o il TipTronic -, ed anche gli amanti della trazione integrale saranno come al solito accontentati grazie al sofisticato 4Motion.
Innovazioni per il comfort e la sicurezza
Tecnologicamente, la nuova Passat si distingue per la presenza di alcuni dispositivi innovativi, a partire dal freno di stazionamento elettronico. Si inserisce e disinserisce semplicemente agendo su di un pulsante e, tra le varie funzioni, offre il rilascio progressivo automatico nelle partenze in salita. Inoltre, in presenza di cambio automatico, tiene frenata la vettura durante le attese ai semafori, anche se il selettore marce è in Drive. Il nuovo sistema di apertura/chiusura centralizzata porte e avviamento motore, invece, non prevede la tradizionale chiave finora utilizzata. Al suo posto viene impiegato un trasmettitore che sblocca automaticamente la chiusura centralizzata e permette l’accesso nell’abitacolo. Per l’avviamento del motore, esso deve poi essere inserito in un apposito alloggiamento alla destra del volante: con una semplice pressione il motore si avvierà. Nelle vetture equipaggiate del Volkswagen keyless entry system, sistema ancora più evoluto disponibile per la prima volta sulla Passat, il trasmettitore, invece, può essere tenuto in tasca: una volta al volante, sarà infatti sufficiente agire sull’apposito pulsante di avviamento motore.
E ancora, grazie al dispositivo Automatic Distance Control già proposto sull’ammiraglia Phaeton, la vettura, una volta impostata la velocità di crociera attraverso il Tempomat, mantiene autonomamente la distanza di sicurezza dal veicolo che la precede. Riesce infatti a “leggerne” la velocità e mantiene, se necessario anche frenando, lo spazio di sicurezza impostato. Nel momento in cui la strada è di nuovo libera, il sistema ripristina la velocità scelta in origine dal guidatore.
Infine, per la sicurezza vanno sottolineate anche le luci adattive Bi-Xeno, utili per illuminare bene la strada quando si percorrono le curve, e un sistema ESP che per le vetture con gancio traino è in grado anche di stabilizzare il traino. Il dispositivo infatti riesce a “captare” in anticipo lo sbandamento di quest’ultimo e ad evitarlo, intervenendo su freni ed erogazione del motore.
Su strada con la TDI da 140 CV
Motorizzazioni a parte, questa nuova Volkswagen Passat conserva ben poco del modello che l’ha preceduta. Un po’ troppo audaci, forse, gli sbalzi, in particolar modo quello posteriore, sono sin troppo ampi…ma, probabilmente, la questione è solamente quella di farci un po’ l’occhio.
Il “ponte di comando” composto da quattro elementi circolari (contagiri, tachimetro, temperatura del motore e livello carburante) ed il pannellino LCD per computer di bordo.
Estremamente elegante e pulita anche la zona centrale della plancia nella quale trovano posto i due “immancabili” porta-lattina, i comandi dell’hi-fi, del clima e del navigatore satellitare dotato di display 16/10 opzionale.
In fatto di ergonomia, la profilatura del sedile non è eccessivamente sportiva così come non ci si può certamente lamentare (anche i più alti) dello spazio a disposizione per le gambe. Un posto guida che si adatta, in ogni caso, a tutte le esigenze grazie alla possibilità di personalizzazione offerta da sedile e volante.
Ottimo il cambio, che è dotato di una rapportatura ben dimensionata alle capacità del propulsore ed in grado di assicurare un regime di rotazione piuttosto basso a velocità autostradale: rappresentati e “kilometristi” vari ne saranno ben felici. Il telaio è sostanzialmente quello della Golf V.
Quanto costa la nuova Passat?
Il listino della nuova “media” Volkswagen è particolarmente interessante e nasce dalla combinazione tra i vari motori e quattro allestimenti: Trendline, Comfortline, Sportine ed Highline. Per tutte, di serie, vengono proposti ESP, ABS, EDS, ASR, 6 Airbag, cerchi acciaio 16”, Climatic, radio lettore CD.
Passando ai prezzi segnaliamo che la 1.6 102 CV Trendline costa 22.070 euro mentre la più accessoriata e potente 2.0 TDI 140 CV Highline DPF viene proposta a 30.073 euro.
