Ad Ischia già 40 aziende hanno avviato le procedure fallimentari in conseguenza dell‘alluvione. Lo rende noto il sindaco di Forio, Francesco Del Deo, sentito oggi dalla Commissione Ambiente della Camera.
40 aziende avviano le procedure fallimentari
Francesco Del Deo, sindaco di Forio, ha reso noti i dati allarmanti alla Commissione Ambiente della Camera. Ben 40 aziende, infatti, hanno avviato le procedure fallimentari a seguito del disastro ambientale avvenuto il 26 novembre.
Il primo cittadino ha chiesto leggi consone all’emergenza e maggiori poteri al commissario Legnini: “Non abbandonate Ischia!”, ha detto. “Inoltre ho chiesto lo slittamento dei mutui e delle imposte per 3 anni, prevedendo, al termine, un rateizzo. – ha aggiunto – Infine, ho chiesto di ricostruire le case laddove possibile o, in alternativa, provvedere ad un equo indennizzo. Per affrontare rapidamente questa emergenza ho chiesto che i comuni possano assumere geometri, ingegneri strutturalisti e tecnici della meccanica delle frane per il periodo necessario per la messa in sicurezza. Come ho più volte ripetuto, e credo anche di interpretare il pensiero del Commissario Legnini, non lasceremo soli i nostri concittadini, soprattutto nel momento più drammatico della loro vita”.
In audizione anche la commissaria prefettizia di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, che ha chiesto misure congrue e sufficienti per le attività turistiche, commerciali e per i lavoratori autonomi ricordando che la popolazione è stata già colpita duramente dal terremoto di cinque anni fa.
La situazione ad Ischia oggi
Ieri alla Camera dei Deputati audizione della commissione Ambiente si è fatto il punto della situazione sullo stato attuale ad Ischia e sul da farsi con sindaci e commissario all’emergenza.
I primi numeri sono questi: sono 360 le persone ospitate in albergo in questo momento. Gli altri hanno trovato una sistemazione autonoma e lo dichiara la commissaria prefettizia di Casamicciola Simonetta Calcaterra. Secondo una prima stima ci sono circa 80mila metri cubi di fanghi e altro materiale da rimuovere, lo rende noto il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.
Resta lo stato d’allerta idrogeologico connesso alle condizioni meteo.