La situazione più incandescente si ha nell’area a nord di Napoli che comprende i comuni di: Acerra, Afragola, Arzano, Casavatore, Caivano, Cardito,Casalnuovo, Casandrino, Casavatore, Casoria, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Giugliano, Grumo Nevano, Marano, Melito, Mugnano, Qualiano, Sant’Antimo, Villaricca e Nola. In questa parte della provincia la gestione dei traffici di stupefacenti rappresenta la primaria fonte di finanziamento per le organizzazioni e la causa di costanti frizioni tra clan locali, alcuni dei quali fortemente compromessi dall’esecuzione di provvedimenti cautelari emessi anche grazie al crescente numero di collaboratori di giustizia che hanno svelato strategie e dinamiche interne ai sodalizi.
Ad Arzano è operativo un gruppo criminale con base nel “rione 167” collegato al clan Amato-Pagano, sodalizio quest’ultimo che nel 2011 dopo i violenti scontri con i Di Lauro ed i gruppi ad essi collegati avrebbe spostato il centro dei suoi interessi criminali dalle zone di Secondigliano e Scampia verso i comuni limitrofi di Mugnano, Melito, Casavatore e Arzano.