La ristrutturazione del bagno si rivela spesso una necessità per aggiornare i sanitari, per
arredare l’ambiente secondo le ultime tendenze e per porre rimedio ai danni alle tubature
causate dal trascorrere degli anni. Ma questa operazione può anche rivelarsi una grande
opportunità per risparmiare, per via delle interessantissime agevolazioni fiscali previste
dalla Legge di Stabilità 2016. In questo senso, però, prima di procedere alla
ristrutturazione del bagno occorre informarsi su quali aspetti possono essere detratti dalle
tasse, e quali spese sono indispensabili per poter sfruttare le agevolazioni previste dalla
suddetta Legge di Stabilità. Vediamo dunque di analizzare nello specifico proprio questi
aspetti.
Le detrazioni fiscali previste dalla Legge di Stabilità 2016
Per usufruire delle detrazioni fiscali relative alla Legge di Stabilità 2016 per il 50% delle
spese, occorre prima raccogliere alcune informazioni fondamentali per la buona riuscita di
questa operazione. Nello specifico, occorre innanzitutto chiarire che potranno godere di
queste agevolazioni solo i cittadini che ristruttureranno bagni appartenenti ad immobili
privati, dunque appartenenti a classi di destinazione d’uso che non corrispondano a
negozi, magazzini, laboratori o uffici. Inoltre, gli interventi sul bagno non dovranno
riguardare solo la semplice manutenzione dei sanitari, ma dovranno prevedere interventi
detti ‘straordinari’, ovvero riguardanti anche le tubazioni e l’impianto idrico del bagno, ma
anche il rifacimento dell’impianto elettrico, lo spostamento dei tramezzi oppure i lavori
necessari per adeguare il bagno per l’uso da parte di disabili.
Manutenzioni ordinarie? Non bastano per usufruire delle agevolazioni fiscali
Da quanto visto finora, appare chiaro che una semplice manutenzione ordinaria non vi
permetterà, da sola, l’accesso alle detrazioni fiscali del 50% sulle spese previste dalla
Legge di Stabilità 2016. Nello specifico, non potrete limitarvi all’installazione di sanitari
nuovi, alla posa delle piastrelle, alla tinteggiatura e all’eventuale installazione di un box per
la doccia, con conversione della vasca. L’intervento che è sempre e comunque richiesto,
infatti, è quello relativo all’impianto idraulico: questo significa che dovrete necessariamente
richiedere l’intervento di un professionista. Va sottolineato comunque che nella nostra
città, c’è la possibilità di risparmiare utilizzando portali web innovativi, come ad esempio
Fazland che vi permette di richiedere preventivi per la ristrutturazione del vostro
bagno a Napoli a diversi professionisti senza alcun vincolo. In questo modo potrete
ridurre i costi e allo stesso tempo accedere alle detrazioni fiscali previste dalla Legge di
Stabilità.
Bonus mobili e modalità di richiesta delle detrazioni fiscali
Arredare il bagno sfruttando le agevolazioni fiscali è invece una questione più semplice: il
Bonus Mobili della Legge di Stabilità può essere infatti richiesto anche senza
intervenire con una ristrutturazione straordinaria nel bagno. Basta solo che la straordinarietà dell’intervento riguardi in generale la casa. Ma come fare richiesta per le
suddette detrazioni? La modalità è piuttosto chiara: dovrete innanzitutto pagare tali
interventi con metodi tracciabili, dunque non in contanti o assegni. Fatto questo, potrete
richiedere le detrazioni durante la dichiarazione dei redditi, affidando tali pratiche al vostro
commercialista.