FINANZIAMENTO.Ammonta a cinquantacinque miliardi di euro la cifra che dovrebbe essere investita per migliorare i servizi idrici (acquedotti, raccolta reflui e depuratori), cifra che andrebbe “spalmata” su un tempo che va dai 20 ai 30 anni. E’ quanto afferma il “Blue book – Il libro dell’acqua”, pubblicato con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Enti di Ambito (Anea), l’Associazione Ato e il Centro Ricerche e Studi sui Servizi Pubblici (Crs-Praqua). Il libro presenta uno studio a tutto tondo sul mondo del servizio idrico, e fotografa la situazione attuale (a livello territoriale e nazionale) tracciando linee e “suggerimenti” per il futuro.
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO.Il Servizio Idrico Integrato italiano gestisce 2,5 miliardi di metri cubi di acqua che vengono erogati lungo una rete di quasi 200mila chilometri, una raccolta di reflui pari a 100mila chilometri ed una depurazione pari a 34,9 milioni di abitanti. Il campione analizzato d alla ricerca del Blue book e’ relativo ad una significativa porzione di abitanti (circa 33 milioni, il 58% della popolazione nazionale) dal Nord al Sud alle Isole per un totale di 4.486 comuni. Alla base dello studio ci sono dei documenti di pianificazione (Piani d’Ambito), ossia una sorta di base informativa su rete microterritoriale in cui viene fotografata la situazione attuale e che offre previsioni di spesa e di miglioramento.
