Caso Biagi: Scajola chiede scusa!

Claudio Scajola chiede scusa alla famiglia di Marco Biagi. Il ministro dell’Interno si dice “addolorato” per quelle parole pronunciate sabato riferendosi al consulente del lavoro assassinato (“un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza”) divenute di dominio pubblico. Ma, si affretta a precisare, che c’è stata “anche una lettura strumentale” di quelle frasi. Atto richiesto a gran voce dall’opposizione, chiarimento atteso da una parte considerevole della stessa maggioranza o semplice gesto di opportunità politica, le scuse del ministro arrivano dopo due giorni di bufera culminati nella tarda serata di ieri con l’offerta di dimissioni di Scajola respinte dal presidente del Consiglio Berlusconi.
Il caso non è assolutamente chiuso, come ribadisce l’opposizione che attende il chiarimento in Parlamento da parte di Berlusconi. Troppo pesanti quelle parole, troppi i malumori suscitati in modo trasversale in parti del governo, sindacati e la stessa Confindustria per la quale Biagi lavorava. Qualche ora prima del gesto di Scajola, era stato il presidente della Repubblica a ribadire alla vedova del giuslavorista la vicinanza e la solidarietà a nome di tutti gli italiani.
Poi è toccato a Scajola. La conferenza stampa organizzata a Imperia che doveva servire per illustrare l’accordo bilaterale con il ministro dell’Interno francese Nicolas Sarkosy si è trasformata nel mea culpa. “Ho vissuto questi due giorni con una grande angoscia dentro – dice Scajola – Sono molto addolorato, tutta questa vicenda mi ha creato un profondo turbamento”.