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venerdì, Aprile 26, 2024
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«Mio marito sta morendo salvatelo». L’appello della moglie del boss del Cavone, Ciro Lepre ‘o sceriffo

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“Mio marito sta morendo, salvatelo”, è l’appello
che lancia Vincenza Cianciulli, moglie di Ciro
Lepre, il famoso capoclan del Cavone detto “Lo
sceriffo” detenuto nel carcere di Torino e
condannato a 12 anni di carcere con l’accusa di
aver preteso, in accordo con i Casalesi (fazione
Bidognetti), soldi da un’azienda che si occupava
della pulizia di materiale ospedaliero, la American
Laundry, ma attualmente ricoverato all’ospedale
Molinette dopo un’ischemia cardiaca che lo ha
colpito il 28 maggio scorso nel carcere di Nuoro in
Sardegna. Un quadro clinico disperato quello del
54enne e che ha spinto la famiglia a richiedere il
ricovero in una struttura ospedaliera qualiÒcata e
soprattutto più vicina a Napoli. La moglie
attraverso il quotidiano Il Roma in edicola oggi
spiega: “Solo in questo modo potremo assisterlo
al meglio e tentare di strapparlo a una morte
sicura”. Dopo l’ischemia che lo ha colpito il 28
maggio scorso le sue condizioni sono peggiorate
e dal carcere di Torino è stato trasferito
all’ospedale Molinette, ovviamente piantonato
h24 dalle forze dell’ordine. Il quadro clinico però
peggiora di giorno in giorno, e la moglie, Vincenza
Cianciulli chiede a gran voce la possibilità che il
marito venga ricoverato in una struttura sanitaria
più vicina a Napoli e soprattutto capace di potergli
salvare la vita.

Dopo il ricovero in ospedale
avvenuto il 3 agosto, Ciro Lepre più volte è stato
trasferito in terapia intensiva per problemi legati
anche ad una patologia epatica, così gli avvocati
difensori, Luigi Marchionne e Claudio Davino,
hanno presentato un’istanza attraverso la quale
hanno chiesto gli arresti domiciliari in una
struttura ospedaliera attrezzata per il loro
assistito. La Corte d’Appello ha nominato un
perito per avere un quadro clinico preciso. Il
perito, il professore Policino, ha confermato le
diverse patologie che stanno condizionando lo
stato di salute di Ciro Lepre consigliando anche il
ricovero presso il Policlinico “San Matteo” di Pavia
e aggiungendo che la distanza della struttura
sanitaria non dovrebbe essere di ostacolo ai
familiari che potrebbero o×rire sollievo psicologico
nei confronti del 54enne. Il perito inoltre
specifica che Ciro Lepre dopo il ricovero nella stru
tura specializzata potrà proseguire la detenzione
in un Centro Clinico Carcerario. Ieri la Corte
d’Appello ha respinto l’istanza presentata dagli
avvocati difensori di Lepre incaricando il Dap di
individuare il centro Clinico Carcerario
compatibile con il quadro clinico del 54enne. Una
decisione che ha spinto la moglie di Ciro Lepre
all’appello di ieri tramite la stampa. Per Vincenza
Cianciulli il marito sta morendo e necessita di un
ricovero in una struttura sanitaria attrezzata.

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