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giovedì, Maggio 2, 2024
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Da ‘soldati’ della Passilona a ras dei Bodo, ecco i profili criminali dei due giovani boss

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C’è un filo conduttore molto sottile che lega Francesco De Bernardo a Flavio Salzano , 29enne originario di Volla trucidato a fine agosto in via San Michele nel cuore di Ponticelli con 4 colpi di pistola al volto. I due – figure intermedie della malavita locale – vengono indicati nelle informative in possesso delle forze dell’ordine come “amici”. Spesso controllati assieme e altrettante volte individuati dalle telecamere di videosorveglianza mentre si spostano per le piazze di spaccio del Conocal – riporta Cronache di Napoli -. Ad unire la coppia c’è anche la carriera criminale fatta tra i gruppi camorristici egemoni nell’area orientale. Entrambi, infatti, sono nati nella microcriminalità di strada e poi sono passati nelle fila dell’organizzazione un tempo ‘guidata’ da Nunzia D’Amico ‘a passalona’ e che dopo il suo omicidio sostengono i magistrati dell’Antimafia – finì nelle mani delle sue sorelle. Droga. Questo il business messo in piedi dai due. Lo stesso Francesco De Bernardo, assieme al fratello Salvatore (indagato nell’inchiesta dello scorso mese giugno) secondo gli inquirenti gestiva una piazza di spaccio in società con i D’Amico. Il suo profilo viene tratteggiato da un collaboratore di giustizia. “Confezionava droga e per tale lavoro incassava soldi “, si legge in un verbale a carico del ricercato. Il lavoro va bene ed i soldi arrivano. Poi, però, qualcosa cambia. Così come scelto da Flavio Salzano, anche De Bernardo decide di cambiare casacca e di passare dalla parte dei De Micco. Non ci vuole molto e Nunzia D’Amico lo scopre. O almeno inizia a sospettare soprattutto che Salzano passi una quota dello spaccio agli odiati Bodo. Salzano viene cacciato di casa. Costretto ad allontanarsi dal Conocal. E’ la stessa Nunzia D’Amico, poi ammazzata in un agguato ad ottobre del 2015, che si vanta della decisione di aver allontanato il ragazzo dalla zona da lei gestita. Ignara di essere intercettata dagli investigatori parla con una persona: “Io l’ho detto a quello di Volla (Flavio Salzano, ndr) – si legge in un ‘intercettazione contenuta nell Ordinanza del 20 giugno scorso ringrazia Dio che mi prendo solo il vascio”. Su De Bernardo non ci sono informative precise, ma gli investigatori registrano il suo progressivo allontanamento dalle piazze dei D’Amico.

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