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domenica, Aprile 28, 2024
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Casavatore. Commissioni in stallo, consiglieri scrivono a Prefetto e carabinieri

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Commissioni consiliari in stallo, consiglieri comunali scrivono a Prefetto e carabinieri. “ Maggioranza colabrodo e poco democratica avanti solo con i transfughi, noi fiduciosi solo nell’operato del presidente Caturano”. In attesa dell’esito della decisione del consiglio dei ministri sull’eventuale scioglimento per camorra dell’ente, la maggioranza di governo capeggiata dal sindaco Lorenza Orefice naviga a vista e man mano si sfalda sempre più perdendo pezzi da novanta della coalizione. Infatti, a scrivere stavolta direttamente al Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone e ai carabinieri della locale stazione, in una nota protocollata al garante del civico consesso, il Presidente del consiglio Claudio Caturano e al segretario Generale Pasquale Marrazzo in qualità di garante delle istituzioni: direttamente i consiglieri Pasquale Palmentieri, Mariarosaria Violetti, Crescenzo Buono, Mario Seller e Vito Marino.

“Ancora una volta siamo costretti a svolgere le nostre funzioni di Consiglieri Comunali attraverso le fredde righe di una comunicazione anziché poter spiegare ai cittadini cosa sta accadendo nella nostra città. Situazione accolta in parte solo grazie al grosso lavoro tecnico – Istituzionale del presidente Caturano, supportato a pieno dal Segretario Comunale, in un clima di inspiegabile rigidità politica”. Al centro delle polemiche la composizione delle Commissioni Consiliari. “Con grande rammarico, abbiamo dovuto registrare, che codesta minoranza numerica e politica che governa il paese, denominata “Maggioranza”, tale solo grazie a due transfughi, ha posto in essere un’ ulteriore azione politica, volta a delegittimare gli altri, rispecchiando in pieno metodologiche che appartengono alla vecchia politica, alle quali ci siamo da sempre opposti”.

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Chiaro il riferimento agli esponenti Domenico Fiore e Ciro Minichini. “Oramai pensavamo di averle viste tutte – incalza il consigliere Mario Seller, uno dei firmatari – . Ma quella di imbarcare, pur di governare, oppositori e soggetti provenienti da altri comuni, la dice davvero lunga. E ciò che è stato posto in essere nel Consiglio comunale, nel quale le commissioni sono state unilateralmente scelte e votate dalla “Maggioranza”, ancora una volta mortifica la democrazia”. Dal punto di vista politico, secondo i firmatari, “bisogna innanzitutto evidenziare che tale minoranza di governo formata da sette consiglieri Comunali più la Sindaca diviene “Maggioranza” solo grazie all’azione posta in essere da due consiglieri, che non hanno da tempo nemmeno il coraggio politico di dichiarare la propria appartenenza organica alla al governo cittadino, ma continuano a simulare in consiglio comunale una finta posizione di opposizione, garantendo ogni volta il numero legale per consentire lo svolgimento dei lavori. Mentre da un punto di vista tecnico è palese che il metodo di elezione applicato durante la votazione in consiglio per la composizione delle commissioni, è grossolanamente errato, in quanto alla lettura di ogni terna è stata posta in essere solo la votazione del primo consigliere indicato. A tal proposito – rimarcano – nonostante i fatti, ribadiamo la nostra disponibilità a trattare la ricomposizione delle commissioni in un Consiglio Comunale, bloccando temporaneamente i lavori delle Commissioni”. Ma in mancanza, confermano le loro dimissioni dalle commissioni.

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