Condannati Maria D’Amico, il marito Luigi Nocerino e il figlio Carmine. E’ quanto deciso dal giudice del Tribunale di Napoli che ieri ha emesso la sentenza. I tre sono stati condannati, al termine del processo con il rito ordinario, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I tre, assistiti dall’avvocato Domenico Dello lacono, furono arrestati nello scorso mese di aprile nell’ambito di un’operazione ai Quartieri Spagnoli, dove i tre si erano trasferiti da qualche tempo, lasciando Ponticelli e ‘accogliendo’ l’invito dei ‘fraulella’ del centro storico, i Ricci.
Il blitz delle forze dell’ordine nella loro abitazione portò al rinvenimento di una pistola, un coltello per il ‘taglio’ della droga, nonché di cocaina e di un bilancino di precisione. Le accuse inizialmente contestate ai tre era di anni, nonché di aver allestito una vera e propria ‘piazza di spaccio’ nei Quartieri Spagnoli. Man mano però, l’avvocato difensore ha smontato il quadro accusatorio pezzo per pezzo e alla fine ai tre è stato contestato solo il reato di detenzione ai fini di spaccio, con l’attenuante del ‘quinto comma’. Questo ha permesso a Maria D’Amico, 44 anni di Ponticelli, di rimediare una condanna a un anno e 10 mesi ed è stata scarcerata. La stessa pena è stata inflitta al figlio 20enne Carmine Nocerino, mentre al marito Luigi Nocerino, di 47 anni, il giudice ha riconosciuto una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione: essendo la pena inferiore ai tre anni ha automaticamente beneficiato del regime degli arresti domiciliari – riporta Cronache di Napoli.