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lunedì, Ottobre 14, 2024
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Giugliano. Mobili acquistati dal Comune, i dubbi dell’opposizione: «Fare chiarezza». Scatta l’accesso agli atti

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L’opposizione monta una polemica sull’acquisto dei mobili e materiali d’arredo. Dopo i soldi spesi, circa 40mila euro, questa volta l’attenzione dei consiglieri di minoranza si sposta sulle modalità di acquisto. A sollevare inizialmente il caso era stato il consigliere del M5S Nicola Palma secondo cui la somma stanziata per “la compravendita di mobili sarebbe stata esagerata”. Adesso il consigliere pentastellato punta il dito sulla ditta che ha ottenuto l’affidamento: “Ho controllato, non esiste un mobilificio nella Gb Futura – attacca Nicola Palma – . Mi impegnerò per approfondire la questione, voglio capire chi è questo amministratore e come fa una società nata pochi mesi fa a lavorare con la pubblica amministrazione. Una cosa è sicura, quest’amministrazione fa un uso sconsiderato degli affidamenti diretti che sicuramente non combacia con la trasparenza”.

Ci va giù duro anche Rosario Ragosta, ex esponente della maggioranza ora all’opposizione: ”
Lo sapevate che nel parco GB futura esiste la società Zinconeoffice, che ha fornito qualche scrivania al sindaco e al vicesindaco per una modica cifra di 41.300 euro…
E io che pensavo che conoscessi tutto di quel parco.
Ma vuoi vedere che la sede di questa società ospita già un’altra attività pubblica?
Ma il sindaco Poziello è il nuovo che avanza!”, attacca il consigliere metropolitan.

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Critiche piovono anche dal consigliere Pd Adriano Castaldo: “Quest’atto lo guardo ed analizzo sotto un duplice profilo: da consigliere e da professionista in quanto mi occupo della amministrazione condominiale della GB futura dal 2009. Sotto questo profilo posso dire che, allo stato attuale, non mi risulta una società di questo tipo all’interno del Parco o, quanto meno, i proprietari dell’immobile non me ne hanno comunicato la locazione o la vendita.
Come consigliere, invece -continua Castaldo – oltre a rilevare l’eccesso di spesa, specie in un momento economico sociale estremamente difficile per tanti cittadini, voglio soffermarmi sullo strumento dell’affidamento diretto, senza gara pubblica, consentito per somme inferiori a 40mila euro, evidentemente abusato in questo anno e mezzo di amministrazione poiché è diventato la “regola”. La legge prevede che tale forma di affidamento sia sempre adeguatamente motivata, cosa che non mi pare di leggere nella determina, e, soprattutto, la legge fa riferìmento alle “urgenze”, condizione, quest’ultima, che non mi pare certamente sussistere in questo caso. Come Pd faremo, pertanto, una richiesta di accesso agli atti, perché ci sono alcuni passaggi da chiarire relativamente alla società fornitrice e per verificare se sia stata fatta una previa ricerca di mercato, se sono stati fatti più “preventivi”. Successivamente, se ne ricorrano i presupposti, verrà presentata anche una interpellanza”, conclude il consigliere Pd.

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