Mugnano. Caos rifiuti: operatori ecologici minacciati con le armi per impedire la pulizia delle strade. Indagano i carabinieri

La vicenda della mancata raccolta della spazzatura che tiene banco in queste ore in città a causa dello stato d’agitazione dei dipendenti della Teknoservice, assume tinte a dir poco fosche. Stando a quanto denunciato dal primo cittadino Luigi Sarnataro in persona, ad altri lavoratori della stessa ditta rifiuti sarebbe stato impedito di raccogliere la spazzatura accumulatasi nell’area tra via Giuseppe Di Vittorio e via Giovanni dove ogni mercoledì si tiene il mercato e dove, in questa convulsa giornata, si sono radunati questo pomeriggio i lavoratori in protesta. Addirittura, gli ignoti giunti sul posto avrebbero perpetrato le loro minacce con armi. «Ciò che è accaduto oggi a Mugnano, è un fatto molto grave» afferma il sindaco, che poi, entrando nei dettagli, spiega: «Oltre l’improvvisa e spropositata interruzione di pubblico servizio da parte di alcuni lavoratori del servizio di igiene urbana, per un ritardo nella consegna dei ticket pasto, è stato impedito ad altri dipendenti della ditta di poter ripulire via di Vittorio dopo il mercatino rionale. Quest’ultimi sono stati affiancati e minacciati da uomini armati, per impedire la pulizia della strada». Un episodio che, se confermato ed appurato, sarebbe davvero grave e che aggiungerebbe altra benzina sul fuoco in una situazione davvero tesa. In ogni caso, ricorda Sarnataro, «il tutto stato denunciato ai Carabinieri e ci auguriamo che presto possano essere presi i responsabili e i loro mandanti. L’amministrazione comunale, ha già elevato sanzioni verso la ditta per interruzione di pubblico servizio e allertato i carabinieri per segnalare eventuali ulteriori minacce o inadempienze». Il sindaco e la Teknoservice hanno convocato per domani mattina alle ore 11 una conferenza stampa al Comune dove spiegheranno sino in fondo quanto successo quest’oggi e l’attuale situazione rifiuti in città dopo la proclamazione dello stato d’agitazione dei dipendenti.