«CARITA’ INTELLETTUALE», UNA RIFLESSIONE SUI PERCHE’ DELLA VITA
Giugliano: alla sede del «Circolo» la presentazione del libro di Papa Montini

GIUGLIANO. Martedì 21 febbraio presso la sala teatro di piazza Gramsci è stato presentato il libro di Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini intitolato “Carità intellettuale”, edito dalla Biblioteca Via del Senato e la cui stampa critica è stata curata da Giovanni Maria Vian, docente di filologia pontificia all’università di Roma “La Sapienza” e studioso del Cristianesimo antico e il papato contemporaneo. Una accurata antologia di Giovanni Battista Montini prete dal 1920, pontefice con il nome di Paolo VI dal 1963 al 1978. che raccoglie dei testi scelti che si estendono per quasi sessant’anni della sua vita: lettere ai familiari, articoli destinati a giovani universitari, discorsi pronunciati come arcivescovo di Milano, scritti pubblici e privati del pontificato. In tutti la dimensione spirituale è sempre unita alla riflessione intellettuale, in una visione moderna della mistica cristiana. In coincidenza con la presentazione del libro è stata inaugurata anche la nuova sede dell’associazione culturale “Il circolo” giovani a Giugliano. L’azione culturale e politica dell’associazione, come ha ricordato il moderatore dell’evento Tobia Iodice, ha inizio nel 1999 a Milano, sollecitando un movimento di adesione e uno spirito partecipativo sempre crescente, in special modo nella coscienza dei giovani. Infatti, in sette anni di impegno continuo sono state inaugurate su tutto il territorio nazionale oltre 90 sedi. Dopo i ringraziamenti del neo- presidente del “Circolo” Antonio di Girolamo che ha dichiarato la piena intenzione di non deludere la lealtà conferitagli, è intervenuto il presidente dell’associazione Antonio Russo che ha ribadito la chiara volontà dell’associazione di promuovere la formazione culturale e politica della futura classe dirigente. Al dibattito è intervenuto anche il presidente alla commissione per la Difesa del senato, Domenico Contestabile che ha ricordato il pontefice come “un uomo di raffinatissima cultura” il cui pensiero, di cui la modernità conserva la grande eredità, accoglie un potenziale educativo indiscutibile. Una prospettiva di lettura critica del testo è suggerita dallo stesso curatore che scrive, “Per comprendere Montini bisogna pensarlo come un testimone della verità cristiana. Questo indica il titolo: la testimonianza e l’annuncio della verità attraverso l’attività intellettuale che il pontefice non esercitò mai professionalmente ma che gli fu sempre propria”.
Ad arricchire e ampliare la profonda conoscenza religiosa ma anche filosofica del grande pontefice intervengono, in tutto il testo, chiari riferimenti a pensatori come Tommaso d’Aquino e Sant’Agostino nell’analisi di temi centrali del pensiero moderno come il tema della morte, della vita e del tempo. Durante l’incontro, inoltre, si è data lettura di una lettera del Monsignor Pennacchio, che ha evidenziato il disegno di Paolo VI affinché “intelletto e carità operassero insieme per affrontare e sostenere tutte le sfide del mondo”. A concludere l’incontro le parole del presidente nazionale dell’associazione “ Il circolo”, Marcello Dell’Utri che ha ricordato il pontefice come “un grande cronista dei movimenti religiosi e umani più significativi della nostra storia”. Una vera e propria riflessione sulla vita, quindi, sulle dinamiche complesse che la compongono e caratterizzano, come si legge in un passo che lo stesso Montini sottolinea nel testo, “forse la nostra vita non ha altra più chiara nota che la definizione dell’amore al nostro tempo, al nostro mondo”.