Ha rischiato il linciaggio il 17enne reo confesso dell’omicidio della sedicenne Noemi Durini quando è uscito dalla sede della stazione carabinieri di Specchia dove è stato ascoltato per molte ore alla presenza del proprio difensore e del procuratore capo del tribunale dei minori Maria Cristina Rizzo.
Quando è uscito, tenuto per le braccia da due carabinieri, aveva un cappuccio della felpa sulla testa. I presenti, che avevano gli animi già piuttosto accesi, quando l’hanno visto ridere hanno tentato di raggiungerlo e di aggredirlo nonostante il cordone di sicurezza dei carabinieri.
Ragazza uccisa dal fidanzato, lui esce dalla caserma ridendo e rischia il linciaggio della folla
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