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venerdì, Marzo 29, 2024
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Armando del Re confessa: “Ho sparato io a Noemi, ma non volevo”. La mamma della piccola: “Solo bugie”

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“Solo dopo due anni di bugie, in fase di appello arrivano le scuse da parte degli imputati. Con noi questi giochetti non funzionano. Spero il giudice terrà conto di questa subdola strategia al solo fine di nascondere la verità e diminuire gli anni di galera”. A parlare è Tania Esposito, mamma della piccola Noemi, ferito in un agguato di camorra in piazza Nazionale dopo le parole di Armando del Re. L’uomo è alla sbarra in quanto ritenuto il responsabile del ferimento sia della piccola Noemi che di Salvatore Nurcaro, vero obiettivo. E per la prima volta Armando del Re ammette di essere stato lui a sparare in piazza Nazionale.

Le parole di Armando Del Re nel processo

 

“Sono padre di figli piccoli e quello che è successo a Noemi mi ha distrutto. Chiedo scusa per quello che ho fatto. Il mio unico obiettivo era Salvatore Nurcaro, con il quale era in corso da tempo una lite personale”.

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Armando Del Re in primo grado ha rimediato una condanna a 18 anni di carcere per il triplice tentato omicidio della piccola Noemi, della nonna della bimba e del rivale Salvatore Nurcaro. Il fratello Antonio invece è stato condannato a 14 anni di carcere per la complicità negli stessi reati. Nella giornata di ieri il Procuratore generale ha chiesto la conferme delle condanne di primo grado per i due fratelli Del Re. Ma il discorso e le scuse rivolte alla famiglia della bimba da Armando Del Re, che in primo grado è stato condannato a 18 anni (il fratello Antonio a 14), non sono piaciuti a Tania Esposito, la madre di Noemi.

La reazione della famiglia di Noemi

Tania ha scritto su Facebook prima per manifestare ancora una volta il suo disprezzo nei confronti degli imputati, poi per ringraziare quanti stanno sostenendo lei e la sua famiglia. Questo il primo post: «Solo dopo due anni di bugie, addirittura di minacce rivolte verso noi genitori durante il processo di primo grado e sotto gli occhi dello stesso giudice, udite udite, in fase di appello arrivano le scuse da parte degli imputati che si sono professati da sempre innocenti ed estranei ai fatti di essere colpevoli e artefici della sparatoria avvenuta in pieno pomeriggio in piazza Nazionale e di aver ferito gravemente nostra figlia di soli 4 anni .

Pur di coprire il sistema i loro mandanti e i loro sporchi affari, oggi gli stessi imputati si professano colpevoli e si addossano la completa responsabilità di aver commesso il fatto !!! Con noi questi giochetti non funzionano. Spero il giudice terrà conto di questa subdola strategia al solo fine di nascondere la verità e diminuire gli anni di galera».

Poi usa un tono più sereno: «Voglio ringraziare tutti, ma proprio tutti, del sostegno che ci state dando in questa battaglia . Il 23 novembre ci sarà la sentenza di secondo grado. Noemi merita GIUSTIZIA !!! E insieme a lei tutta la parte sana di Napoli che in questa città vuole vivere».

 

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