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venerdì, Aprile 26, 2024
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Assicurazioni false dalla Campania al nord Italia, incastrato il re delle polizze on line

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Lavorava comodamente dal tuo pc di casa, a Santa Maria Capua Vetere. Offriva consulenze assicurative e i suoi prezzi erano davvero competitivi. Si andava da un minimo di 300 ad un massimo di 600 euro per una polizza assicurativa. Il tutto, dalla contrattazione al pagamento delle aliquote, avveniva on line. C’era solo un problema: le assicurazioni erano totalmente false e i clienti erano vittime di una truffa. Architettata magistralmente, ma sempre di truffa si tratta. Il re delle polizze on line, però, è stato beccato, incastrato da un’operazione congiunta tra la Polizia Municipale dell’Unione Terre d’argine e quella di Santa Maria Capua Vetere. Di seguito, il comunicato che riassume le operazioni.

Un’indagine che ha dato lustro al comando dei vigili urbani ed all’intera città. E’ quella condotta dalla Polizia Municipale di Santa Maria Capua Vetere che ha individuato un truffatore, residente della città del Foro, che ha messo a segno alcune truffe nel modenese attraverso la vendita di polizze assicurative, vendute on line, poi risultate false. Tutto ha avuto inizio qualche settimana fa quando un’auto viene fermata a Carpi ad un normale posto di controllo. Dalle verifiche era emerso come la polizza stipulata, con una nota compagnia assicurativa, risultasse falsa. Dopo lo sconforto l’automobilista ha rivelato di aver acquistato il contrassegno su internet, effettuando il versamento, attraverso ricarica Poste Pay, ad un presunto agente assicurativo.
Dalle verifiche sul numero identificativo della prepagata si è scoperto che era stata accesa presso un ufficio postale di Santa Maria Capua Vetere. Da lì è stata trasmessa una nota al comando della polizia municipale, guidato dal comandante Salvatore Schiavone. Gli agenti, attraverso le loro indagini, hanno scoperto il truffatore che, con annunci sulla rete di polizze a prezzi decisamente convenienti – tra i 300 ed i 600 euro – aveva attirato diversi clienti, alcuni dei quali continuavano a pagare la quota semestrale o annuale per la polizza. L’uomo è stato così identificato con l’invio di tutta la documentazione che è stato inoltrato alla Procura competente, quella modenese, dove è stata sporta la denuncia da parte della vittima. E per l’indagine condotta è arrivato il meritato riconoscimento per il comando sammatitano. Un tributo giunto attraverso una lettera da parte dell’Unione delle Terre d’Argine, per l’impegno e la professionalità profusa nello svolgimento di un’importante attività di indagine.
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