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sabato, Aprile 27, 2024
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Blitz a Pianura, trovate la armi della nuova guerra nell’area flegrea

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Ennesimo colpo per gli agenti del commissariato di Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore Ernesto Lepre), intervenuti in Contrada Pisani dove hanno scoperto due pistole. Armi molto probabilmente in uso ai gruppi che da tempo si stanno facendo la guerra per il controllo del quartiere. Gli agenti hanno effettuato un controllo in via Pisani dove hanno rinvenuto e sequestrato, in un’intercapedine ricavata in un muro coperto da sterpaglie, tre buste contenenti una pistola Glock 19 e una pistola Glock 17, entrambe con matricola abrasa, e 78 cartucce di diverso calibro. L’ennesimo intervento a picchiata che testimonia lo stato di tensione crescente nel quartiere. Si tratta del secondo intervento in pochi giorni dopo il blitz della settimana scorsa dove gli uomini di Pianura arrestarono quattro personaggi di assoluta valenza criminale del panorama partenopeo.

Il blitz degli agenti di Pianura nell’officina di via Montagna Spaccata

Gli agenti infatti in un solo colpo hanno arrestato uno dei ras più vista della mala pianurese sempre più divisa tra i Carrillo-Perfetto e i Calone-Marsicano e l’attuale reggente del gruppo di ‘Abbasc Miano’, uno dei più agguerriti dell’area nord di Napoli. I poliziotti sono intervenuti in un’officina meccanica in via Montagna Spaccata dove hanno sorpreso quattro uomini in possesso di due pistole cal.7,65, una pistola cal.9, tutte con matricola abrasa, 40 cartucce di diverso calibro e un coltello a serramanico con la lama della lunghezza di circa 12 cm. In manette sono così finiti Umberto Loffredo, conosciuto con l’appellativo di Padre Pio e considerato da molti come uno dei ‘registi’ dietro la guerra che si combatte da mesi a Pianura, Gennaro Catone, indicato come l’attuale reggente di Miano, Michele Sepe e Francesco Scognamillo (quest’ultimo parente di Antonio Scognamillo ‘o parent, uomo di fiducia del boss di Soccavo Ciro Grimaldi ‘o settirò) napoletani di 50, 41, 66 e 27 anni, arrestati per porto e detenzione di armi comuni da sparo e ricettazione. Resta da capire il collegamento tra i gruppi della zona flegrea, sempre più in fermento, e quelli dell’area nord da sempre a tenere le fila di ciò che accade nelle altre zone.

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L’articolo precedente: l’arresto di un uomo dei Calone-Marsicano

Non si ferma la campagna a martello delle forze dell’ordine a Pianura dove ieri vi è stato l’ennesimo arresto. Manette scattate per un giovane ritenuto vicino al gruppo Calone-Marsicano che da tempo avrebbe allungato i suoi tentacoli sul quartiere. Gli agenti del locale commissariato (guidati dal dirigente Arturo De Leone, ispettore capo Ernesto Lepre) ieri hanno messo a segno un altro importante risultato: durante un controllo in via Provinciale Napoli hanno notato un giovane a bordo di uno scooter che, con fare circospetto, osservava le stradine adiacenti in cerca di qualcosa. I poliziotti lo hanno controllato e trovato in possesso di una pistola priva di matricola con quattro cartucce calibro 6,35 e un silenziatore. In manette è così finito una ‘vecchia conoscenza’ degli uomini dell’investigativa, Luca Battista, 23 anni del luogo. Il giovane, con precedenti per spaccio, è stato così arrestato con le accuse di porto illegale di arma clandestina e ricettazione nonché denunciato per guida senza patente perché mai conseguita;  infine, lo scooter è stato sottoposto a sequestro. Un arresto importante che segue una segnalazione, arrivata alla centrale operative, di una stesa avvenuta in via Evangelista Torricelli, roccaforte dei Carrillo-Perfetto, gruppo contrapposto proprio ai Calone-Marsicano cui Battista sarebbe considerato vicino. Segnalazione che ha portato i carabinieri sul posto anche se non è stato rinvenuto alcun bossolo nè ricavata alcuna testimonianza.

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