Sono stati convalidati gli arresti domiciliari a Saverio Palma e Vittorio De Stasio, i due soggetti residenti nel parco Diana di corso Italia che sono stati bloccati dai carabinieri due giorni fa tra via della Libertà e via degli Innamorati a Giugliano mentre trasportavano droga in un furgone. A concedere tale la misura detentiva il Gip del Tribunale di Napoli Nord dottoressa Valentina Giovanniello, nel corso dell’udienza di convalida di quest’oggi.
A Saverio Palma, 46 anni, residente a Giugliano e assistito dagli avvocati Isidoro Niola e Raffaele Bianco e a Vittorio De Stasio, 44enne di Villaricca assistito dall’avvocato Maria Francesca Cirigliano, è stato contestato la detenzione di marijuana e cocaina, che i militari dell’Arma della locale caserma diretta dal maresciallo Salvatore Salvati hanno ritrovato anche nell’appartamento condiviso dai due. In primavera inizierà il processo e sia De Stasio che Palma rischiano parecchi anni di carcere.
Nella tarda mattinata di lunedì i due stavano percorrendo via della Libertà quando, intercettati da una pattuglia di carabinieri, non si sono fermati all’Alt. Ne è scaturito un inseguimento durato circa 100 metri e interrottosi in via degli Innamorati a Giugliano. Addirittura Saverio Palma, che si trovava su lato destro passeggero del furgone guidato da De Stasio, è sceso velocemente dal veicolo per tentare di darsi alla macchia. Tentativo vano, però, visto che dopo 50 metri è stato bloccato dalle forze dell’ordine in via della Libertà. Lo stesso Palma, durante la fuga a piedi, aveva gettato un pacchetto di sigarette all’interno del quale, è stato poi scoperto dai carabinieri, era custodita una bustina di cellophane con all’interno cocaina.
Da una prima perquisizione al furgone, gli uomini della Benemerita hanno rinvenuto all’interno dei pannelli ai due lati del Volkswagen alcune bustine di marijuana. Successivamente, i carabinieri si sono recati in un appartamento in un parco di Corso Italia dove abitatavano dai due. Dopo i controlli, in un calzino adagiato sull’asse da stiro in camera da letto c’erano 21 dosi di cocaina, mentre sotto altri indumenti erano nascosti 200 euro composte da banconote da 50 e 20 euro.
In cucina, è stato invece ritrovato un bilancio di precisione. In totale, tra le due perquisizioni, quella al furgone e quella domiciliare, i carabinieri hanno sequestrato 25 grammi di cocaina contenuti in una busta di cellophane termosaldata; 3,3 grammi di cocaina contenuti in una busta di cellophane termosaldata al cui interno c’erano 21 dosi termosaldate e 980 grammi di marijuana contenuti sempre in bustine di cellophane.
