In molti si sono più volte chiesti se il Governo concedesse il bonus Natale 2023. Dopo i roumors e le fake news delle ultime settimane è finalmente possibile dare una risposta. Ci saranno, infatti, contribuenti che potranno beneficiare di un bonus da 150 euro.
Coloro, infatti, che sono titolari di trattamenti pensionistici e che sono destinatari dell’assegno minimo avranno la possibilità di ottenere questi 150 euro aggiuntivi, grazie alla Legge Finanziaria del 2000 a partire dai primi giorni del mese di dicembre 2023. L’erogazione delle somme spettanti avverrà attraverso gli istituti bancari e Poste Italiane, secondo le consuete modalità.
Bonus Natale 2023: come funziona
Il bonus Natale da 150 euro (più precisamente 154,94 euro), nei fatti, funge da sostituzione della tredicesima, che è percepita da tutti i pensionati (INPS delle gestioni private ed ex Enpals), a prescindere dal reddito percepito, salvo casi particolari.
A chi spetta
Tra questi ci sono le pensioni di invalidità civile, gli assegni sociali, le rendite facoltative d’inabilità, nonché le pensioni sociali, le pensioni di vecchiaia, le isopensioni, gli assegni di esodo e le invalidità della mutualità pensioni a favore delle casalinghe.
I requisiti da rispettare
Avranno diritto, al cosiddetto bonus Natale 2023, chi ha un reddito che non superi i 7327,32 € di pensione anno.
Non bisogna però trascurare un secondo requisito che stabilisce che, nel momento in cui non ci siano ulteriori redditi oltre l’assegno pensionistico, il totale non dovrà superare la soglia di 10.990,98€, ossia un importo pari ad una volta e mezzo il trattamento minimo vigente.
Cosa succede se il beneficiario del bonus 150 euro 2023 è sposato
Nel momento in cui il beneficiario è sposato, il reddito coniugale non deve superare 21.981,96 euro (tre volte il trattamento minimo vigente su base annuale).
Insomma nulla di nuovo rispetto agli ultimi 20 anni e soprattutto nessun contributo straordinario, coem quelli concessi durante e nel post pandemia Covid-19.