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venerdì, Aprile 26, 2024
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Bruscolotti vittima dell’usura della camorra: “Lasciato solo dalle banche ma ho sbagliato”

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Figura anche l’ex calciatore azzurro Giuseppe Bruscolotti – difensore del Napoli guidato da Diego Armando Maradona, al quale cedette la fascia di capitano – tra le vittime del giro di usura scoperto dai carabinieri che all’alba di ieri hanno eseguito undici provvedimenti cautelari. Le vittime dell’usura erano costrette a pagare tassi di interesse variabili tra il 25% ed il 40%.

In una intervista rilascia in esclusiva a Il Mattino, Bruscolotti ha spiegato i motivi che l’hanno spinto a rivolgersi agli usurai. “Qualche anno fa decisi di acquisire una agenzia di gioco e scommesse a Fuorigrotta. Poi sono accadute alcune situazioni di criticità, ci si è messo anche il lockdown con la pandemia da Covid… Se volessimo elencarre tutte le cose che ti portano a commettere passi sbagliati non si finisce più. Circostanze esterne che complicano la situazione” spiega raggiunto al telefono dal quotidiano.

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“In un momento di particolare costrizione e di criticità non sempre si trova una sponda con gli istituti di credito, i cui percorsi e le cui procedure sono spesso lunghi e complessi” si legge in uno stralcio dell’intervista.

Arrestato anche un carabiniere corrotto

Si chiama Giuseppe Bucolo ed ha 56 anni il carabiniere, un luogotenente originario di Catania, arrestato stamattina dai suoi colleghi nell’ambito dell’indagine sul giro di usura gestito dalla camorra. Per il militare, accusato di corruzione, sono stati disposti gli arresti domiciliari. La stessa misura cautelare è stata disposta anche per Mario Baratto 63 anni, Gennaro Scala, 55 anni e per Vittoria Trapanese, 48 anni.

L’arresto in carcere è stato notificato invece a Umberto Graziano 35 anni, Michele Scarca 32 anni, e ad Alessandro, Angelo e Gennaro Volpe, 39, 55 e 41 anni, legati da vincoli di parentela con Antonio Volpe, il 77enne assassinato a colpi d’arma da fuoco, tra la gente, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, nel marzo del 2021. Per Gaetano Staiano, 68 anni, e per Patrizio Straiano, 31 anni, è stato invece disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

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