Ha perso la vita davanti agli occhi dei responsabile del Grest, ovvero il gruppo estivo che aveva organizzato la gita fuori porta, finita purtroppo in tragedia. Maria, bomba di 6 anni, è deceduta dopo essere finita nel lago di Santa Maria, a Revine Lago, in provincia di Treviso.
La bambina, di origine ucraina, sarebbe sfuggita al controllo degli accompagnatori e scivolata dopo nelle acque del lago. Poi, quando si sono accorti dell’incidente, si sono tuffati per soccorrerla e riportarla a riva ma le condizioni della piccola erano già molto gravi.
L’incidente, i soccorsi e l’intervento dei bagnanti: niente da fare per la piccola Maria
Il tragico incidente si è consumato ieri intorno alle quattro del pomeriggio, quando è stato lanciato l’allarme. Sul posto immediato l’intervento dei sanitari del 118, che per oltre un’ora hanno provato a rianimare la bimba senza però ottenere risultati. Sul luogo del dramma anche carabinieri e vigili del fuoco: proprio uno dei pompieri – che però si trovava già sul posto – avrebbe offerto i primi soccorsi alla piccola Maria. Immediato anche l’intervento dei bagnanti, che si sono tuffati per aiutare la bambina.
Era scappata dalla guerra in Ucraina
Con l’aiuto dei testimoni, i carabinieri stanno ricostruendo la tragedia. Pare che a lanciare l’allarme siano stati proprio gli animatori del Grest, non appena si sono resi contro che la bimba non era più nel gruppo. Non è ancora chiaro, invece, come sia finita in acqua mentre si divertiva con i suoi compagni. Al momento, inoltre, non è esclusa l’ipotesi che possa essere stata colpita da un malore e che, per questo motivo, abbia perso l’equilibrio finendo in acqua. La piccola Maria era arrivata a Vittorio Veneto lo scorso marzo, insieme alla nonna, scappando via dall’Ucraina a causa delle guerra.