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martedì, Marzo 19, 2024
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Caricabatterie per il cell universale, ora è legge: da quando andrà in vigore

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E’ stata finalmente approvata dal Parlamento la legge secondo la quale sarà diffuso un caricabatterie universale. Questo porterà non solo a dei miglioramenti dal punto di vista tecnologico, offrendo ai consumatori una capacità di ricarica e di trasferimento dati di elevata qualità ma anche a livello ambientale verranno evitate 13 tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno.

Il progresso, fonte di una saggia decisione

Era già dallo scorso giugno che si stava optando per la diffusione di caricatori comuni a tutti i dispositivi. Così dopo una serie di valutazioni il Parlamento ha decretato una legge che gli europarlamentari hanno esaminato riscontrando 602 voti favorevoli, 13 negativi e 8 astenuti. La netta maggioranza ha quindi puntato per la realizzazione di questo progetto, stabilendo anche un calendario di ‘passaggio’. A partire dall’autunno 2024, infatti, inizieranno a circolare caricabatterie universali per dispositivi elettronici come smartphone e tablet, questi saranno dotati di una porta di ricarica Usb di tipo C a prescindere dal marchio identificativo. Per quanto riguarda invece apparecchiature elettroniche di maggiori dimensioni, come ad esempio i laptop, si dovrà attendere fino al 2026 per la diffusione della loro presa standard.

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Il benessere ambientale ed economico dei caricabatterie universali, le idee di Alex Agius Saliba

“Nell’Unione Europea, tra il 2021 e il 2022, sono stati venduti 420 milioni di telefoni cellulari. si stima che ogni consumatore possieda almeno tre caricabatterie e che ne utilizzi soltanto due. Questa compravendita elevata ha dimostrato quanto sia frequente tra gli utenti il disagio destato dalle diversificazioni del caricabatterie, queste infatti costringono i clienti a dover comprare svariati caricatori a seconda delle proprie esigenze. Eppure quest’uso smodato non influisce soltanto sul fattore ambientale, che risulta essere danneggiato dalle 11.000 tonnellate di rifiuti elettronici, smaltiti e inutilizzati nel corso di un anno ma anche su quello economico, sono infatti 2,4  i miliardi di euro investiti in un anno per l’acquisto di caricabatterie indipendenti. Con un caricatore universale, invece, la quantità di rifiuti RAEE sarà ridotta di mille tonnellate all’anno, e anche dal punto di vista economico si stabilirà una diminuzione dei costi”. Queste sono le conclusioni tratte da Alex Agius Saliba relatore e sostenitore della legge approvata dal Parlamento.

 

 

 

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