Un caricatore universale per tutti gli smartphone, tablet, fotocamere, cuffie, altoparlanti portatili e console portatili per videogiochi con un’unica porta standard UsbC. E stop alla vendita di cavi per ogni nuovo dispositivo acquistato. Sono le due principali misure contenute in una nuova proposta della Commissione europea per tagliare i rifiuti elettronici.
“Abbiamo dato all’industria tutto il tempo per trovare le proprie soluzioni, ora i tempi sono maturi per un’azione legislativa per un caricabatterie comune”. Questo ha spiegato la vice presidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, sottolineando che si tratta di una “vittoria importante” per gli europei e l’ambiente.
Anche per il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, la proposta è “un passo importante per aumentare la praticità e ridurre gli sprechi”.
L’Usb-C sarà la porta comune, ciò significa che sarà possibile caricare i propri dispositivi con lo stesso caricatore indipendentemente dalla loro marca. Bruxelles prevede poi l’armonizzazione della tecnologia di ricarica rapida per garantire la stessa velocità di ricarica sui diversi dispositivi e la possibilità per i consumatori di acquistare un nuovo dispositivo elettronico senza un nuovo caricabatterie. Secondo le stime della Commissione, “la riduzione della produzione e dello smaltimento di nuovi caricabatterie ridurrà la quantità di rifiuti elettronici di quasi mille tonnellate all’anno” e contribuirà ad aiutare i consumatori a “risparmiare 250 milioni di euro all’anno su acquisti di caricabatterie non necessari”.