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venerdì, Maggio 3, 2024
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Carichi di droga dalla Spagna venduti a Napoli, scarcerata una donna della banda

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Il Tribunale del Riesame di Napoli, decima sezione collegio B, Presidente Pietro Carola, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Scrudato Daniela, classe ’76, detenuta presso il carcere di Fuorni, difesa di fiducia dagli avvocati Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord ed Elia Di Natale del Foro di Nocera Inferiore. La donna era accusata di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti ex art. 74 DPR 309/1990. Davanti al GIP del Tribunale di Napoli, Dottoressa Federica Colucci, la donna si era avvalsa della facoltà di non rispondere.

L’indagine

L’inchiesta aveva coinvolto 30 indagati, di cui 23 in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 2 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Erano gravemente indiziati dei reati di associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, nonché di numerosi episodi di detenzione e cessione di sostanze
stupefacenti.

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Il provvedimento cautelare si fonda sugli esiti di due distinti filoni investigativi seguiti, rispettivamente, dal Commissariato di Polizia di San Giovanni e dalla Compagnia Carabinieri di Marcianise, che hanno consentito di accertare l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, prevalentemente del tipo hashish, facente capo agli indagati Alessandro Russo e  Luigi Pagano, operativa nel quartiere San Giovanni a Teduccio, precisamente nella zona compresa tra Corso San Giovanni a Teduccio e via delle Repubbliche Marinare.

L’organizzazione, che vanta anche collegamenti per la fornitura di stupefacenti con la Spagna, costituisce una delle principali piazze di spaccio di hashish del napoletano e punto di riferimento per l’acquisto all’ingrosso di ingenti quantitativi di stupefacente, a cui si rivolgono moltissimi acquirenti provenienti anche da zone diverse della Campania, nonché dalla Puglia e finanche dalla Sicilia.

Le attività investigative, consistite in attività tecnica di intercettazione ed in attività di
videoripresa a mezzo di telecamere – entrambe oggetto di riscontro sul campo attraverso numerosi arresti e sequestri effettuati dalle P.G. procedenti – consentivano di ricostruire l’organigramma dell’organizzazione, la sua struttura – evidenziando una precisa distribuzione di ruoli e compiti tra i partecipi. Nonché di individuare diversi “compratori stabili” di ingenti quantitativi di stupefacente, oltre che le modalità di attuazione del cosidetto ‘spaccio’ al minuto.

 

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